La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino vince l’Oscar come miglior film straniero e 15 anni dopo La Vita è bella di Roberto Benigni la settima arte italiana torna ad avere un ruolo di primo piano. E forse non è un caso che nei due titoli ci siano un sostantivo e un aggettivo che rimandano alla piacevolezza – vera o presunta – di un’esperienza. Del resto il Belpaese è riconosciuta culla della moda, quella moda grande protagonista, come ogni anno, della serata del Dolby Theatre (ex Kodak Theatre).
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E la sfilata sul red carpet di ieri notte non ha deluso, con la solita parata di divi vestiti per le grandi occasioni… Con i soliti alterni risultati e con il solito capitombolo di Jennifer Lawrence. Sembra una maledizione o una presa in giro, ma l’attrice di Hunger Games e American Hustle è di nuovo inciampata. Non si sa se a tradirla sia stato lo splendido abito rosso a sirena di Christian Dior, con sovragonna appenna accennata, ma tant’è il ruzzolone c’è stato, con coda di bonario sfottò da parte della conduttrice degli Oscar, l’attrice Ellen DeGeneres. E proprio quest’ultima è stata giudicata quasi all’unanimità dagli addetti ai lavori la meglio vestita della serata: lo smoking blu navy e nero con giacca in velluto paillettata di Saint Laurent Paris l’ha incoronata vera e propria icona glamour, esempio di stile per molte (troppe) colleghe.
Jennifer Garner in abito lungo argentato di ispirazione Charleston di Oscar de la Renta, infatti, ha esagerato con le frange – l’effetto movimentato della sua gonna era più adatto a una parata di majorettes che alla sfilata sul red carpet – mentre la pur sempre deliziosa Penelope Cruz in Giambattista Valli ha calcato un po’ troppo la mano sullo stile bon ton, trasformandosi in una via di mezzo tra una dea dell’antichità e una bomboniera.
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Elegantissimi invece i Brangelina, con Jolie in abito nude look di Elie Saab e Pitt in smoking classico impeccabile, e i coniugi Jada Pinketts e Will Smith, vestiti Versace, così come la vincitrice dell’Oscar per la Migliore Attrice Protagonista, Cate Blanchett, con una mise ‘fiorita’ firmata Armani Privé, e quella della statuetta per la Migliore Attrice Non Protagonista, Lupita Nyong’o, semplicemente diva in un abito lungo a sirena carta da zucchero di Prada.
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Si è riscattata invece dagli ultimi red carpet non proprio azzeccatissimi Sandra Bullock, che per la cerimonia di ieri sera ha scelto un vestito lungo di Alexander McQueen blu navy, stessa tonalità dell’abito elegantemente minimalista by Gucci Première di Amy Adams. In Gucci anche una statuaria Anne Hathaway, mentre gli outfit di Emma Watson (in Vera Wang argentato e nero) e Julia Roberts (in Givenchy by Riccardo Tisci di pizzo nero) non hanno convinto, soprattutto perché hanno tolto la naturale freschezza che da sempre è prerogativa delle due attrici.
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Infine, una menzione di merito va senza dubbio a Jared Leto. Premiato come Migliore Attore Non Protagonista per Dallas Buyers Club (che ha permesso a Matthew McConaughey di aggiudicarsi la statuetta come Migliore Attore Protagonista), il cantante polistrumentista dei Thirty Seconds to Mars si è presentato con un look da Gesù, com’è stato definito dagli addetti ai lavori, che ha scatenato non poca ilarità sul web: la giacca rosa e il papillon rosso, infatti, insieme ai capelli lunghi hanno ricordato a molti la figura del Messia, ma questo non ha impedito (anzi…) che l’attore si guadagnasse scena e flash. Per quella solita famosa questione che l’importante è che se ne parli…
Foto by LaPresse/AP
