Valentina Vignali, cestista e modella: “La moda una professione, il basket una passione”

Cestista, modella e showgirl: a Valentina Vignali non manca nulla. Ha il fisico perfetto di una sportiva, la giovinezza e un’invidiabile bellezza mediterranea. Dopo una carriera nel basket – che in realtà tutt’ora non ha abbandonato – in adolescenza ha tentato la via della moda e il successo a poco a poco è arrivato. Finalista di Miss Muretto nel 2006, diplomata all’Elite Fashion Academy nel 2009 e finalista a Miss Italia nel 2010, oggi Valentina Vignali ha fatto della moda la sua prima professione e la sua determinazione l’ha portata anche alla presentazione di diversi programmi tv, spesso legati al mondo del basket. Ma se sin da piccola è stata abituata ad indossare un abbigliamento sportivo, oggi qual è il suo rapporto con la moda? Ecco cosa ha risposto la 23enne romagnola.

Da sportiva a modella: come è nato questo passaggio dallo sport alla moda?
Ho iniziato a giocare a basket che ero un bambina di circa 8 anni, verso i 14 alcuni amici di famiglia mi hanno proposto di fare qualche concorso di bellezza e ho iniziato così, un po’ per gioco. Poi sono arrivate delle opportunità più concrete, da Miss Italia a Miss Muretto, e qui ho conosciuto alcune agenzie che mi hanno iniziato a far lavorare. Da allora la moda è a poco a poco a poco divenuta per me una vera professione, la prima professione, anche se il basket non lo abbandono mai.

Qual è la differenza tra avere una grande passione per lo sport e avere una grande passione per le tendenze del momento?
La differenza è il sacrificio: seguire la moda non comporta grandi sforzi, si tratta di avere gusto, di provare piacere nell’andare a fare shopping, mentre avere una passione a livello sportivo comporta grandi sacrifici, allenamenti quotidiani a volte anche a km di distanza, è molto più dura.

Hai dovuto fare una vera e propria scelta tra moda e sport?
In parte no, nel senso che continuo ad allenarmi molto, anche se spesso questo non viene specificato, ma si dà maggior risalto ai miei servizi fotografici, agli eventi ai quali partecipo, e qualcuno potrebbe pensare che non mi alleno mai. Ma non nascondo che essendo la moda la mia prima professione, il basket l’ho dovuto mettere un po’ in secondo piano.

Cosa ami indossare più di ogni altra cosa?
Tendenzialmente amo la comodità, da atleta non rinuncerei mai a felpe e tute, ne ho l’armadio pieno. Porto spesso scarpe da ginnastica ma, ovviamente, per motivi di lavoro ho iniziato a indossare anche gonne e mini dress. La tendenza del momento che mi piace di più in assoluto è il ritorno dei vestiti a vita alta.

Quando ti vesti sportiva cosa metti?
Il mio guardaroba invernale contiene leggings, felpe di tutti i tipi e di tutti i colori, tute e maglie extralarge. D’estate sono un po’ meno sportiva perché trovo comodi e freschi i vestitini e amo le fantasie supercolorate.

Ti piace anche uscire con il tipico abbigliamento da basket o lo usi solo per giocare?
Sì, ci vado anche in giro; l’altra sera – ad esempio – per una festa hip-hop ho indossato una canotta Nba, shorts a vita alta, parigine e scarpe da basket. Amo mischiare lo stile sexy-elegante con quello sportivo.

Dato il tuo amore per le scarpe da ginnastica, che rapporto hai con il tacco 12?
In generale mi piace e a volte sono le situazioni a richiederlo, ma se posso evito i tacchi per una questione di comodità.

E il tuo look da spiaggia come è assortito?
Ultimamente è uscita la mia linea di costumi Bikiniworld, quindi spesso indosso quelli, ma in generale mi piace un look semplice: bikini, infradito e maxi maglietta da basket. Sono sportiva anche in spiaggia.

Ami anche gli accessori?
Mi piacciono molto ma li posso mettere solo l’estate, d’inverno avendo allenamento tutti i giorni bracciali, anelli e altri elementi di bijoux sono fastidiosi.

Cosa provi quando sfili o posi per campagne pubblicitarie? Avresti mai immaginato questo futuro qualche anno fa?
Mi piace molto posare e sfilare, lo trovo divertente e ormai ho superato anche l’imbarazzo iniziale. Qualche anno fa questa professione mi sarebbe piaciuta ma non avrei mai immaginato che il mio sogno sarebbe diventato realtà.

È più emozionante vincere un campionato di basket o un concorso di bellezza?
Ma guarda, senz’altro vincere una partita o un campionato importante è tutta un’altra emozione. È molto diverso.

Consiglieresti la tua carriera ad altre sportive magari più giovani di te che sognano oltre a un futuro nello sport anche un futuro nella moda?
È difficile da dire, io per la moda non ho accantonato il basket del tutto, però è necessariamente passato in secondo piano, quindi dipende dalle aspettative che ogni atleta ha: se si vuole fare carriera nel basket arrivando in serie A o nell’Nba femminile allora non lo consiglio, altrimenti sì.

E il tuo di futuro cosa presenterà? Puoi svelarci qualcosa?
Ci sono delle novità in arrivo, gli autori stanno lavorando ma ancora è tutto work in progress e non posso svelare nulla…

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