Costanza Caracciolo: “Toglietemi tutto, ma non i tacchi vertiginosi e …”

Ha trovato la popolarità quando Antonio Ricci l’ha ingaggiata come Velina insieme a Federica Nargi, ma la sua strada in salita è iniziata con piccoli concorsi di bellezza quando era ancora minorenne e ora che ha 24 anni, compiuti lo scorso gennaio, può dire di aver già collezionato piccoli ma significativi traguardi nel mondo della tv, del cinema e anche nel sociale. Si tratta di Costanza Caracciolo, la showgirl e modella siciliana, originaria di Lentini, che con la sua particolare bellezza ha affascinato l’Italia. La sua prima passione resta sempre la moda che l’ha conquistata anni fa e che da allora non l’ha mai abbandonata. Ma oggi Costanza che rapporto ha con lo stile a 360 gradi? Ecco cosa ha risposto alle nostre domande.

La maggior parte degli italiani ti ha conosciuto durante le selezioni di Veline, ma in realtà la tua esperienza nel settore della moda è iniziata quando ancora dovevi diplomarti con il concorso di bellezza Fotomodella. Come è nata in te la voglia di lanciarti in questo settore difficile? E quel concorso come andò a finire?
In realtà non ho scelto volontariamente di entrare nel mondo della moda, tutto è successo un po’ per caso. A quel concorso di bellezza mi iscrisse un’amica di mia madre e andò anche molto bene perché arrivai seconda. A Veline mi iscrissi quasi per gioco, pensai che mai mi sarebbe ricapitata l’opportunità di partecipare a un casting Mediaset in Sicilia e non mi lasciai scappare l’occasione. Alle selezioni mi accompagnò mio nonno, mi divertii tantissimo.

Sei stata forse la prima bionda a discostarsi dal prototipo della “Velina bionda”: tratti marcati, labbra carnose. Pensi che il tuo viso molto particolare ti abbia portato fortuna?
Credo che più che i miei tratti siano state le mie capacità a fare la differenza: saper ballare bene insieme a Federica Nargi, essere molto amate dal pubblico. Certamente io incarno la bellezza di una bionda mediterranea e questo magari può essere stato apprezzato: i Normanni in Sicilia hanno seminato bene (ride, ndr).

Purtroppo è ancora molto diffuso il luogo comune che la velina e la showgirl in generale siamo la rappresentazione della donna oggetto: tu a chi la pensa così cosa rispondi?
Beh, innanzitutto c’è una grande confusione tra le veline – che sono solo 2 – e le showgirl. Ormai il termine “velina” è entrato nel vocabolario italiano per descrivere negativamente una donna. Io credo che giudicare una persona senza conoscerla sia anche normale, lo facciamo un po’ tutti, però per la mia personale esperienza quello che posso dire è che ballare sul bancone più importante d’Italia è il sogno di tutte le ragazze di 18 anni e non c’è nulla di male. Credo anche, però, che dopo la parentesi da velina, ogni donna debba dimostrare altro: saper parlare, condurre, recitare. Per questo bisogna studiare ed è quello che io stessa sto facendo.

Molti tutt’oggi, a due anni dalla fine della tua esperienza a Striscia, ti definiscono ex Velina, questo ti da fastidio?
Assolutamente no. Penso che questa etichetta me la porterò dietro fino a 90 anni, ma per me è stata un’esperienza bellissima quindi non mi da fastidio anzi. Anche Elisabetta Canalis dopo molti anni è ancora chiamata Velina e non mi sembra così male. Meglio essere ex velina che un’ex di altro tipo …

In questi anni ti abbiamo visto sotto diversi look, quelli sexy da velina, appunto, ma anche abiti molto eleganti, mini dress durante la conduzione di Tiki Taka – Il calcio e il nostro gioco e abbigliamento più casual durante le telepromozioni. Tra questi stili qual è quello che ami indossare quando non sei davanti alle telecamere?
Amo lo stile estremamente casual. Poi, quando le circostanze lo richiedono, mi piace giocare un po’ di più, diventare chic, bon ton, avere un look più ricercato. Ma per tutti i giorni viva il casual. Ora ad esempio indosso un paio di Converse, un vestitino e un giubbotto di jeans legato in vita. Nei miei outfit estivi in genere non mancano mai gli shorts di jeans e i mini dress. Mi piacciono anche i pantaloni harem – molto di moda quest’estate – non li trovo molto femminili, ma ne ho comprato un paio in India con Federica Nargi durante Pechino Express e devo ammettere che sono comodissimi.

Ultimamente hai sfilato anche in veste di testimonial per la linea di bikini Niki B: quest’esperienza cosa rappresenta per te?
È stato divertentissimo, intanto perché non ho sfilato come una modella professionista ma ho anche ballato sulla passerella e sono stata molto spontanea, e poi perché i costumi Niki B sono molto belli, mi piace soprattuttoil volant sul lato b che fa proprio una bella forma.

Rimanendo in tema: qual è il tuo tipico look da spiaggia? Come ti vesti quando sei al mare?
Indosso vestitini e shorts e sempre più spesso abiti lunghi; poi,ovviamente, infradito, borsa di paglia, occhiali da sole maxi e ogni tanto – quando mi ricordo – il cappello di paglia.

E gli accessori? Li ami o li odi?
Li adoro, Per me gli accessori hanno un ruolo fondamentale e sono disposta a spendere anche abbastanza per acquistarli a differenza dei capi di abbigliamento che compro sempre nei negozi low cost come Zara e H&M.

Spesso si fa l’associazione bionda = poco intelligente: cosa rispondi?
Che è un luogo comune arcaico e inutile. Un colore di capelli non può rendere una persona più o meno intelligente. Io difendo il mio biondo, anche se non nascondo che una volta mi piacerebbe provare a diventare mora. Mai dire mai …

Te e Federica Nargi siete due bellezze molto diverse: c’è mai stata invidia, anche nell’abbigliamento, tra te e lei? E oggi che rapporto c’è tra di voi?
Siamo talmente diverse che non può esserci invidia. O meglio: secondo me siamo simil-opposte nel senso che lei è mora e io bionda ma in quanto a tratti somatici abbiamo delle somiglianze. Comunque siamo rimaste molto amiche, siamo davvero unite, in fondo abbiamo passato insieme gli anni della crescita più belli e importanti. Quattro anni a Veline, poi l’esperienza a Pechino Express. Oggi posso dire che siamo state davvero fortunate a trovarci, ci compensiamo molto.

C’è una donna del mondo dello spettacolo che in quanto ad eleganza, raffinatezza e look potresti definire il tuo modello di riferimento?
In realtà non ho nessun modello di riferimento, ma posso dire che mi piace molto come si veste Miranda Kerr e ci sono anche donne famose italiane dalle quali prendo spunto di solito.

Dove ti piace andare a fare shopping? Hai un tuo negozio preferito?
Il mio negozio preferito in assoluto è Topshop a Londra, quando ci vado sto lì ore e ore anche solo per provare i vestiti senza acquistarli. Solitamente – come ho accennato prima – scelgo gli store low cost, preferisco spendere meno per comprare più vestiti e cambiarmi di frequente.

Qual è il capo di abbigliamento per cui sei disposta a spendere di più?
Le borse, per quelle spendo quasi senza limiti.

E il capo per il quale non spenderesti neanche un centesimo?
Le scarpe da ginnastica con la zeppa. Ce le hanno tantissime ragazze ma io non le comprerò mai. Preferisco le sneakers normali, le ballerine e poi tacchi e zeppe ma senza mezze misure: o altissimi o niente.

Che valore ha secondo te la cura del look, del corpo, dei capelli e del make up per ogni donna?
Fondamentale. Insomma, anche l’occhio vuole la sua parte, no? La cura della propria pelle è importantissima. Il make up può essere anche molto leggero, ad esempio – d’estate – io di giorno sono sempre struccata e poi magari mi trucco di sera.

Di recente sei stata testimonial per la campagna solidale contro la violenza sulle donne Tatù niente paura. Un aspetto molto delicato riguardante le donne: questa esperienza cosa ha rappresentato per te?
Rappresenta un’esperienza importantissima. Il fatto di essere stata scelta come ambasciatrice mi rende davvero felice. Credo che io, Samantha De Grenet, Elenoire Casalegno e tutte le altre vip chiamate a ricoprire questo ruolo rappresentiamo donne come noi (la ragazza, la moglie, la mamma) e ci mettiamo la faccia per cercare di invogliare le donne a parlare. Un’occasione meravigliosa.

Alle ragazze che vorrebbero intraprendere la tua stessa carriera che consigli daresti?
Di non abbandonare mai gli studi. Io ho fatto la velina sì, ma per 20 anni ho studiato danza ed è stato fondamentale per me. In più consiglio di non bruciare le tappe e di affidarsi solo alle persone serie: attenzione ai cialtroni e mai scendere a compromessi.

Un’ultima curiosità: nel tuo futuro c’è la moda, la tv , il cinema o tutti e 3?
Guarda io spero almeno uno dei tre. Chi fa questo lavoro è precario io intanto semino e cerco di raccogliere. Sono positiva, anche Tiki Taka lo scorso anno è arrivato inaspettatamente, quindi sono certa che anche il 2015 riserverà belle sorprese.

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