Luca Avallone, Riccardo in Un’altra vita: “Il mio look dietro la divisa da aviere militare”

È stato uno degli idoli dei bambini nel suo ruolo di Leo degli Elfi per la Melevisione (su Rai Yoyo) e, ormai da diverse settimane, è tra i personaggi di Un’altra vita, la fiction – in onda su Rai Uno – con protagonista Vanessa Incontrada. Si tratta di Luca Avallone (Riccardo nella fiction), l’aviere dell’aeronautica militare che, sull’isola di Ponza, fa perdere la testa a Margherita (Ludovica Bizzaglia), seconda figlia di Emma (Vanessa Incontrada). Se nella serie tv Riccardo appare molto sicuro di sé, dietro le telecamere Luca è un ragazzo semplice, alla mano, che ama la sua vita da giovane attore e che – come la maggior parte dei suoi coetanei – preferisce uno stile casual, comodo, denim, sempre personalizzato. Lo scorso sabato – 27 settembre – è stato tra i volti noti presenti all’inaugurazione della nuova boutique Kiehl’s in via del Babuino a Roma, dimostrando un certo interesse anche nei confronti della cosmetica. Ecco perché abbiamo voluto chiedere direttamente a lui che rapporto ha nei confronti della moda e della cura estetica.

In televisione, almeno finora, è uscito poco il tuo vero stile: per la Melevisione interpretavi un elfo, con un costume adatto al tuo ruolo, mentre ora per Un’altra vita ti vediamo sempre in divisa da aviere: qual è dietro le telecamere il look di Luca Avallone?
Tendenzialmente non seguo la moda, o forse la seguo in maniera inconsapevole; credo che il modo di vestirsi rispecchi chi siamo, la personalità di ciascuno e anche lo stato d’animo ed è proprio in base a quest’ultimo che cambio il mio look: magari se sono un po’ giù di morale indosso una tuta, mentre se sono particolarmente felice e positivo dedico più tempo alla scelta del mio abbigliamento.

Qual è, però, il tuo outfit preferito, quello con il quale ti senti più a tuo agio?
Beh, senza dubbio una t-shirt o una maglietta a maniche lunghe con bottoncini sul colletto (stile polo), un maglioncino leggero e un paio di jeans comodi. Amo lo stile delle catene low cost, spendo un po’ di più soltanto per i jeans, mi piacciono quelli eterni, come i Levi’s ad esempio, che puoi lavare anche a 90 gradi e non si rovinano mai.

E le scarpe? Sei un tipo da sneakers, da mocassino o da stivaletto?
Anche in questo caso molto dipende dal mio look: per camminare a lungo o per una giornata di relax opto per le scarpe da ginnastica, ho un paio di Nike che non lascerei per nulla al mondo, ma mi piacciono tantissimo anche gli stivaletti, modelli fini non anfibi troppo grossi. Sono per la comodità anche con le scarpe, ecco. Diciamo che non so proprio come facciano le donne con quei tacchi vertiginosi.

Molti ragazzi amano completare i loro outfit con gli accessori: bracciali, orologi, occhiali da sole, borselli. Tu li usi?
Più no che sì. Ho un paio di braccialetti che indosso solo in alcune occasioni e un paio di Rayban che non porto quasi mai. L’unico accessorio di cui non posso proprio fare a meno è la mia borsa a tracolla storica con la quale vado a fare le prove e nella quale metto fogli, copioni e tutto ciò di cui ho bisogno.

Le tue fans amano molto i tuoi capelli ricci effetto spettinato, li hai sempre portati così?
In realtà ho cambiato molte volte; all’inizio della mia carriera li avevo praticamente a zero, ma devo dire che anche io li preferisco lunghi. Ci sono mattine che li lascio così come stanno, al 100 per cento naturali e altre in cui ci dedico tempo e li curo con creme gel di qualità.

Trasformati per un attimo in fashion addicted: cosa consiglieresti di indossare per l’Autunno/Inverno 2014-2015 ai tuoi coetanei e non solo?
Beh, direi di non rinunciare mai a una bella sciarpa, a un paio di jeans che d’estate e d’inverno fanno sempre tendenza e di alternare un montgomery a un classico piumino. Praticamente come mi vesto io (ndr. ride).

In molti notano una somiglianza tra te e Riccardo Scamarcio: questo ti pesa?
Rispetto e stimo Riccardo Scamarcio da un punto di vista professionale, lo trovo un attore versatile e molto bravo, ma non vedo tutta questa somiglianza, siamo diversi, in comune – forse – abbiamo solo i colori.

Una donna come deve vestirsi per colpirti? Deve somigliare a Margherita di Un’altra vita?
Ma, per me una donna potrebbe anche mettersi un pigiama, a me piace guardare il modo in cui si muove, la sua femminilità insomma. Per quanto riguarda il personaggio di Margherita credo che vada bene per il personaggio di Riccardo, in una ragazza vorrei trovare la sua stessa dolcezza, ma mi piacerebbe una persona più matura, più donna diciamo.

E tu cosa indosseresti al primo appuntamento?
Se l’appuntamento è in un luogo più da vip opterei per una camicia probabilmente, altrimenti non abbandonerei il mio stile da tutti i giorni: t-shirt, maglioncino e jeans.

Ti abbiamo visto lo scorso sabato all’inaugurazione delle seconda boutique romana di Kiehl’s, marchio di prodotti per la cura del corpo e dei capelli, era la prima volta che partecipavi a un evento dedicato al settore del beauty?
Sì, è stata la prima volta in assoluto, ma l’ho trovato fantastico. Al di là dei prodotti presentati, mi è piaciuta molto l’aria di festa e lo scopo benefico dell’iniziativa: la consegna di un assegno all’associazione Theodora dell’ospedale Bambin Gesù. Credo che il cinema, la moda, la cosmetica e ogni settore dovrebbe sempre avere come obiettivo finale quello di aiutare chi ha più bisogno, i soldi per la beneficenza non sono mai abbastanza.

Senti Luca, dopo Un’altra vita quali sono i tuoi progetti?
Non mi posso sbilanciare molto, ma di progetti ce ne sono. Posso solo dire che sto preparando uno spettacolo a teatro.

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