Nela Zisser mangia 22 Big Mac in un’ora: “Le modelle evitano il fast food? E’ falso” [VIDEO]

Mangiare ben ventidue Big Mac in un’ora è possibile? Sembra un’impresa davvero ardua persino per una persona molto affamata. E’ ancora più incredibile se la sfida è stata lanciata da una modella. Da tempo Nela Zisser vuole a tutti i costi far cadere i cliché secondo cui chi fa questo lavoro mangia poco e segue una dieta ferrea. Peccato però che la ventitreenne ex Miss Earth in Nuova Zelanda abbia scelto un prodotto non proprio sano per questo challenge (sembra infatti che la digestione di questi panini, nel peggiore dei casi, possa durare addirittura cinquantuno giorni, leggi tutti i dettagli su Velvet Body). “La leggenda – ha dichiarato lei stessa – secondo cui le modelle evitano il fast-food perché sono continuamente a dieta? E’ assolutamente falsa“.

Scommessa vinta ed il video su Youtube è diventato virale, tanto che in meno di due settimane ha quasi raggiunto centomila visualizzazioni. In precedenza è anche riuscita ad ingurgitare ventisette cioccolatini al burro in soli cento secondi. Forse non sarebbe il caso di smetterla? Non ci preoccupiamo per la sua linea che pare – inspiegabilmente – non subire variazioni, piuttosto per la salute. Sicuramente le intenzioni sono buone, visto che al giorno d’oggi il problema dell’anoressia e dei disturbi alimentari in generale è ancora attuale nel mondo della moda.

Basti pensare a Charli Howard, top model taglia 38 “invitata gentilmente” dalla sua agenzia a perdere tre centimetri sui fianchi per mantenere il posto di lavoro. Fortunatamente la ragazza ha deciso di ribellarsi, scrivendo una lettera aperta sui social network: “Ho combattuto la mia natura per tanto tempo, perché pensavo che le mie forme fossero troppo abbondanti, ma adesso ho iniziato ad amarle. La mia salute fisica e mentale è molto più importante di un numero su una scala“. Le buone condizioni fisiche sempre al primo posto. E’ bene ricordarlo anche a Nela. Uno strappo alla regola al fast food si può anche perdonare, ma senza esagerare…

Foto by Twitter

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