Stefano Maniscalco: “Sono un malato di scarpe. Ne ho così tante che…” [INTERVISTA]

Oggi, lunedì 23 novembre, andrà in onda su Rai Due alle 21.15 la terza puntata di Monte Bianco – Sfida Verticale, il primo adventure show italiano ad alta quota in collaborazione con Magnolia, presentato da Caterina Balivo e Simone Moro. L’obiettivo è quello di conquistare il tetto d’Europa (ben quattromila e ottocentodieci metri) attraverso delle prove durissime. Dalla gara sono stati già eliminati Arisa ed Enzo Salvi, mentre sono rimasti Gianluca Zambrotta, Jane Alexander, Filippo Facci, Dayane Mello (leggi l’intervista esclusiva di Velvet Style) e Stefano Maniscalco. Quest’ultimo è un karateka campione del mondo e vicecampione d’Europa in carica per quanto riguarda la WKF. Oltre allo sport è un grande appassionato di moda e non a caso in passato ha anche posato per la copertina della rivista For Men Magazine, mensile della Cairo Editore.

Com’è andata l’esperienza?
Benissimo. E’ stata fantastica. Io sono siciliano, per questo motivo sono più abituato al mare che alla montagna. Stare lì non è mica così facile. Ho un bel rapporto con la natura. Da piccolo mi piaceva studiare la geografia, i fiumi, i laghi, tuttavia si tratta di un ambiente non semplice. Mi alleno tutti i giorni a Ostia, quindi non sono così abituato all’altura. In ogni caso non ho mai pensato di mollare. Anzi. Tutt’altro. Mi dispiace un po’ perché vorrei essere ancora lì.

Che cosa hai messo in valigia?
Sicuramente molte cose che non mi servivano (ride, ndr)! Fortunatamente il materiale giusto ce l’ha dato la produzione. Io mi ero portato felpe, giubbotti e scarponcini. Nessuno di noi sapeva le condizioni climatiche a cui saremmo andati in contro.

Come ti vesti quando ti alleni?
Il Karategi, ovviamente. In molti lo chiamano semplicemente kimono, ma in realtà è un errore. Si tratta della classica divisa bianca che uso per la preparazione tecnica. Per quella fisica invece metto una tuta, dei pantaloni, delle t-shirt e delle canottiere. In ogni caso si tratta di tutti indumenti comodi.

Invece cosa indossi per la vita di tutti i giorni?
Adoro il mondo della moda. Mi piace molto. Ho così tante paia di scarpe che dovrei prendere un altro appartamento per contenerle tutte (ride, ndr)! Uso un look casual, quindi jeans e pantaloni dal cavallo basso. Per le calzature sicuramente non basse, quindi stile polacchine bianche che arrivano alla caviglia.

E per quanto riguarda la cura del corpo invece?
Ho i capelli ricci, quasi afro, tuttavia per il mio lavoro devo portarli per forza corti. Mi faccio la doccia due o tre volte al giorno quindi non è affatto comodo averli lunghi. Preferisco un taglio rasato e sempre curato. Per quanto riguarda il fisico in generale invece mi alleno ogni giorno.

In passato hai anche posato per For Men Magazine…
Eh lo sapevo (ride, ndr)! Sì, l’ho fatto nel 2009 e nel 2012, ma non mi sono sentito in imbarazzo. Con quel servizio fotografico e con la partecipazione nel programma di Rai Due voglio dimostrare che i karateki e gli sportivi in generale non sono solo dei buzzurri che tirano calci e pugni. Sono persone che rispettano la natura, come nel caso di Monte Bianco – Sfida Verticale, sono audaci e non mollano mai.

Secondo te moda e sport hanno qualcosa in comune?
Certo. Gli sportivi non sono più quelli di un tempo. Sono curati, soprattutto nel look e diventano delle vere e proprie icone di stile. Basti pensare a Mario Balotelli. E gli abiti da allenamento firmati dalle maison? Alcune tute sono belle da far paura e hanno dei tagli pazzeschi.

E per il tuo futuro lavorativo cosa ci dobbiamo aspettare?
Ho trentatré anni e vorrei chiudere la mia carriera a Tokyo, la stessa città in cui ho vinto il primo titolo mondiale.

Magari ti vedremo in televisione ad insegnare karate?
Faccio già degli stage, lavoro con i ragazzi e mi piacerebbe portare questa pratica sul piccolo schermo.

Foto by Ufficio Stampa

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