The Penguin Industry, Federic Zambelli: “Sto già pensando alla nuova collezione”

Sono appena uscite le felpe e i cappellini, ma io sto già pensando alla nuova collezione! Mente attiva #TPI #ThePenguinIndustry“: queste le parole usate da Federic Zambelli su Twitter qualche ora fa e che hanno già scatenato un delirio tra le fan di The Penguin Industry. Il brand nato da un’idea di Federic e Benjamin Mascolo realizza t-shirt e cover per cellulari che hanno come protagonisti proprio dei pinguini (come il nome suggerisce); ultimamente hanno anche lanciato felpe e cappelli (si possono trovare in versione natalizia). Ma cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro? Il duo sembra già pronto a stupire tutti con grandi sorprese per la prossima stagione.

Non ci prendiamo limiti – ha dichiarato Federic lo scorso ottobre attraverso un’intervista esclusiva a Velvet StyleSogniamo di realizzare un brand globale, con qualsiasi prodotto e accessorio. Al momento però non vogliamo fare il passo più lungo della gamba, quindi preferiamo andare piano piano e vedere come andranno le cose“. The Penguin Industry è nato solo cinque anni fa, eppure ha già molto riscontro sul web. Nel 2010 Benji e Federic hanno iniziato a far circolare i prodotti nella loro città, Modena, poi si sono fermati visto che il cantante si è trasferito in Australia per proseguire gli studi. In fondo erano ancora piccoli. Entrambi avevano diciassette anni.

La distanza non li ha aiutati a continuare a portare avanti il progetto, tuttavia quando Mascolo è tornato in città i due hanno ripreso il lavoro da dove si era fermato, lavorando così sulla vecchia linea. “Noi ci conosciamo dai tempi della scuola – ha continuato – anche se inizialmente frequentavamo due istituti diversi. Poi lui si è trasferito nel mio, tuttavia sempre in classi diverse perché insieme potevamo fare scintille. La gente non si fidava (ride, ndr)! La collaborazione vera e propria, invece, è iniziata ad aprile. Abbiamo messo in vendita online alcune t-shirt e cover ed il riscontro è stato molto positivo“.

Foto by Facebook

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