La settimana della moda maschile inglese 2016 è stata un grande successo. Presenti all’evento brand internazionali quali Christopher Raeburn, Belstaff e J.W.Anderson, che ha stupito il pubblico con le sue linee stravaganti.
La London Collections Men, organizzata dal British Fashion Council è arrivata al suo ultimo giorno di programmazzione. In questa edizione sono stati selezionati circa 55 designer più creativi del Regno Unito, con 32 sfilate e 25 presentazioni di alto livello sartoriale. L’evento, tra i più attesi della moda maschile, si è svolto a Londra al 180 Strand, a due passi dalla tradizionale sede ed ha avuto inizio il 10 giugno con brand quali Topman Design, Craig Green e Astrid Andersen. L’evento si concluderà il 13 giugno con le sfilate di Maison Mihara Yasuhiro, Katie Eary, Coach, Liam Hodges e Songzio.
Grande ritorno per il bravissimo designer Aitor Throup, (dopo un’assenza di ben 4 anni) che ha chiuso le sfilate del 12 giugno con la sua nuova collezione New Object Research. Tra i brand più eccentrici e innovativi che hanno sorpreso il pubblico presente troviamo la sfilata di JW Anderson, che ha presentato abiti dalle linee molto particolari in uno stile completamente femminile. Molto originali gli abiti bicolore dalle cromie sature, caratterizzati da maniche lunghissime, quasi a sfiorare il pavimento.
La moda maschile britannica, oltre ad essere stata rappresentata dai designer più innovativi del settore, festeggia il suo grande salto nel mercato. Infatti, secondo alcune statistiche, l’abbigliamento maschile è cresciuto del 4,1% nel 2015, mentre quello femminile solo del 3,7 e il mercato maschile potrebbe salire di valore fino a 17,3 miliardi di sterline.
All’inaugurazione il neosindaco londinese Sadiq Khan ha espresso il suo grande orgoglio per l’evento: Abbiamo i sarti di Savile Row, celebri nel mondo, e siamo all’avanguardia con i nostri designer contemporanei pieni di talento. London Collections riunisce le migliori firme britanniche, brand indipendenti e stilisti emergenti, e in poche stagioni ha consolidato l’importanza di Londra per la moda maschile. La creatività è nel DNA di Londra.
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