A New York la Victoria Beckham che non ti aspetti

La stilista inglese ha sorpreso il suo pubblico di affezionati con una collezione fatta di capi dalle linee morbide anziché stretti tubini, tessuti leggeri, e, sorprendentemente, tacchi bassi ovunque. Lei stessa si è affacciata sulla passerella per salutare i suoi invitati in scarpette rasoterra, camicia bianca aperta sul collo e con le maniche arrotolate, pantaloni “loose fit” . L’unica cosa rimasta invariata rispetto alle sfilate precedenti: l’incredibile magrezza delle modelle che le ha fruttato più di una polemica su giornali e sui social.

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Contemporanea e femminile, la collezione primavera/estate 2017 di Victoria Beckham presentata al Cipriani 25 Broadway, nel quartiere finanziario della città, ha raccolto consensi anche se inizialmente ha lasciato perplessi chi era abituato alla sue silhouette scolpite, alle linee avvitate dei suoi abiti e alla sartorialità delle sue giacche strutturate.

In passerella capi super-femminili dai colori gioiosi come il glicine, la menta, il turchese, il ruggine e l’arancio. Largo spazio anche al bianco, sempre chic d’estate, per abiti morbidissimi, attuali e piacevoli da indossate. Tra i tessuti la seta liscia e stropicciata, il velluto anche d’estate, il raso e la ciniglia.

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Ogni creazione presenta tagli asimmetrici come le camicie a metà tra la blusa e il top, oppure il plissè che ingentilisce una giacca dagli ampi volumi. Ricorrente il reggiseno prezioso che prende il posto del top: per gli invitati è diventato subito l’oggetto del desiderio. Ricoperto di raso o di velluto leggero, è un piccolo dettaglio di lusso.

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Due le tendenze lanciate dalla Beckham: il raso “total look”, con outfit composti da pantaloni e giacche, top e gonne completamente in questo tessuto lucido, e il genere “tappezzeria”, capi confezionati con tessuti le cui fantasie si trovano più spesso sui divani e sulla carta da parati che sulle “mise” delle signore. Sapientemente mescolati tra loro con tagli nuovi e linee asimmetriche, regalano a chi le indossa un’aura “orientaleggiante”.

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Per gli operatori del settore la svolta “comfort” della stilista, che ha privilegiato la vestibilità rispetto al glamour a tutti i costi, è segno di maturità e capacità di stare a spasso con i tempi. Di rigenerarsi mutando il proprio stile con il mutare delle tendenze. Probabilmente nemmeno loro si aspettavano i sandali piatti in cuoio o gli stivali senza tacco e per niente aderenti con cui sono state fatte uscire le modelle.

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Ad applaudire Victoria Anna Wintour e metà della famiglia Beckham: David e Brooklin si sono seduti accanto alla “direttora” di Vogue e hanno commentato con lei le uscite una per una. La mattina invece tutti insieme avevano fatto trovare alla mamma un messaggio di augurio, affetto e incoraggiamento, che poi hanno postato su internet.

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Dopo la sfilata l’ex “Posh Spice” ha abbandonato rapidamente le pianelle, ha indossato un abito longuette fiorato bianco e lilla della nuova collezione, si è infilata scarpe con tacchi altissimi ed è andata a pranzo con i due uomini di casa. Perché probabilmente in abiti larghi e comodi non è che “Posh Spice” si senta propriamente a suo agio. Della serie: se volete andare in giro in ciabatte fate pure, io resterò sempre affezionata ai mei adorati tacchi dai dodici in su! Indipendentemente da quello che dice la moda.

Photo credits: New York Fashion Week Press

 

 

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