Chicche di stile: il pied-de-poule

Oggi la rubrica settimanale Chicche di Stile si occupa del pied-de-poule, l’inconfondibile trama bianca e nera che rilancia sempre un mood di eleganza.

Dopo il fascino british del trench (LEGGI ANCHE CHICCHE DI STILE: IL FASCINO INTRAMONTABILE DEL TRENCH) e il mood chic delle tracolline (LEGGI ANCHE CHICCHE DI STILE: LE MINI-TRACOLLE), la rubrica Chicche di Stile si ferma su un must che cavalca trasversalmente il fashion: il pied-de-poule, il tessuto a navetta che appare tanto posh quanto intramontabile, e fa venire in mente una mattina d’autunno a mangiare un croissant in un café parigino. Avere un capo, un accessorio, un dettaglio pied-de-poule raggruppa le proprietarie in una sorta di crème fashion; basta un piccolo dettaglio per trasformare un look qualunque in una chicca. Basta, appunto, il pied-de-poule per trasformare uno style in uno style to steal.

Il pied-de-poule letteralmente è “zampa di gallina”; è ottenuto con i filati in colore contrastante, posti a formare il caratteristico disegno che ricorda – appunto – una zampa di gallina. La sua stoffa preferenziale è la lana, ma può optare anche per il cotone. Il motivo inconfondibile si sviluppa su un modulo di 4 fili scuri e 4 fili chiari tramati con lo stesso criterio: l’intreccio forma quadretti scuri e chiari che si alternano a zone in cui i fili di una tonalità sono intrecciati con trame del colore opposto e formano quindi dei piccoli motivi diagonali.

Chicche di stile: il pied-de-poule

La genesi del pied-de-poule è abbastanza oscura ma pare che i primi momenti siano da attribuire alle campagne scozzesi di inizio ‘800. Inizialmente era un distintivo che riconosceva i pastori ma poi, nel corso del XIX secolo, si estende a complementi d’arredo, oggetti, dettagli. Se ci fate caso, lo notate anche al Musèe d’Orsay, tra gli splendidi quadri degli Impressionisti.

Chicche di stile: il pied-de-poule

Nel 1930 viene utilizzato dall’avanzante incedere della borghesia come un segno di riconoscimento e di “stacco” dalla working class. Il mood splendido e vagamente snob del pied-de-poule quindi non è una suggestione ma ha origine proprio da una forbice sociale. Il mood nasce bianco e nero ma, con il passare degli anni, si evolve con le varianti del grigio e del marrone.

Chicche di stile: il pied-de-poule

Pied-de-poule in the sky with diamonds. È Dior a far decollare il tessuto a “zampa di gallina”, nel 1947, quando lo stilista francese decide di adottarlo per il packaging del profumo Miss Dior. Imitato da altri fashion designer, Dior consacra il pied-de-poule alla ribalta fashion. Negli anni ’90 sono diversi gli stilisti che lo utilizzano, promuovendolo anche sui red carpet. Il tessuto torna a splendere negli anni ’10, con Salvatore Ferragamo che nel 2011 lo propone come total look sulle catwalk, sdoganandolo come trend ready to wear di stagione. E ha conquistato tutti: Gwyneth Paltrow, Kim Kardashian, Dita Von Teese, Evan Rachel Wood e tante, tantissime altre.

Chicche di stile: il pied-de-poule

Photo Credits Facebook, Pinterest, Velvet Mag

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