Polemiche infuocate per Zara, che commette un errore clamoroso: nella sua campagna pro-curve, le cosiddette “curve” sono in realtà taglie 36. Ecco cos’è stato detto.
È il marchio spagnolo di fast fashion più di successo, perché i suoi capi non sono semplicemente “economici” (e alcuni neanche tanto) ma sono anche bellissimi, regali, trendy e sembrano di alta sartoria. Ma questa volta – com’era accaduto quando era stato trovato un topo morto cucito in un vestito – Zara ha fatto una grandissima scivolata: si tratta, in questo caso, della celebrazione delle curve femminili, fatta però con delle immagini assolutamente inadeguate, che hanno infiammato le polemiche.
Il titolo della campagna è “Ama le tue curve” (Love your curves), ma le due modelle che la rappresentano sono troppo magre per incarnare quel tipo di messaggio, gettando di conseguenza una luce sinistra sul concetto. Ad aprire il fuoco contro la pubblicità è stata la giornalista irlandese Muireann O’Connell, che ha prontamente twittato l’immagine con la didascalia “Spero che tu mi stia prendendo in giro, Zara”. Il messaggio è stato likato, retwittato, ed è diventato virale: i retweet sono stati più di 120.000. La risposta dell’azienda? Zara ha dichiarato di non aver divulgato la campagna per promuovere le curvy, ma semplicemente le curve, di qualunque taglia.
Ma ormai la polemica imperversa: su Twitter fioccano cinguettii tipo: “Da Zara dicono di amare le curve, ma queste due le curve non le hanno manco nei capelli”, “La pubblicità delirante di @ZARA con ragazze sottopeso che ci invitano ad amare le loro #curve”, “Secondo #Zara queste due che han mangiato l’ultimo carboidrato nel ’99 amerebbero le proprie curve…solo che non le trovano, porelle“. Intanto qualcuno ha twittato un collage delle modelle di Zara affiancate a due donne che hanno davvero le curve. Voi che ne pensate della campagna di Zara?
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