“Pierre Cardin. Les Sculptures Utilitaires” fino al 1 maggio alla Galleria Sozzani

E’ di quelli assolutamente da non perdere l’appuntamento che la Galleria Carla Sozzani, Milano, propone agli amanti del design fino al 1 maggio: la mostra intitolata “Pierre Cardin. Les Sculptures Utilitaires” che rende omaggio allo straordinario stilista e precursore di forme e idee attraverso i progetti di design che ne hanno definito la visione negli anni settanta. Il percorso comprende complementi d’arredo quotidiano in cui il grande couturier ha tradotto le sue figure geometriche, i tagli simmetrici e le curve.

Arredi, luci, oggetti di design che raccontano del genio di Pierre Cardin, primo stilista a creare nel 1959 il “pret-a-porter”, dimostrando come l’arte, anche quella di creare capi inconfondibili, dovesse essere democratica. La Galleria Carla Sozzani ospita fino al primo maggio una mostra in cui sono esposti arredi dalle forme futuristiche che conciliano le tecniche della lacca tradizionale e dell’ebanisteria con le geometrie elementari. Mobili spaziali, lampade lunari, oggetti essenziali come gli armadi, le cassettiere e gli scaffali progettati da più prospettive la cui funzionalità viene quasi “nascosta” dalla superficie laccata.

Pierre Cardin è “un artigiano toccato dalla grazia”, per usare le parole di Maurice Rheims de L’Acadèmie Francaise, “un maestro delle arti decorative. Nel design di Pierre Cardin si verifica una vera evoluzione là dove l’idea di un mobile dà luogo a un’immagine scolpita, una vera e propria scultura d’arredo”. “I miei mobili sono sculture”, ha detto Pierre Cardin. “Mi piace lavorare come uno scultore, è ma mia vita, la mia passione, la mia felicità e la mia gioia. La ragione del mio lavoro. Volevo dar forma a mobili come a sculture da poter guardare da diverse angolazioni come i corpi che vesto. Nel creare oggetti d’arredo ragiono come uno scultore, creo una forma. E’ un procedimento per cui ciò che conta è la creazione di una linea che prima non c’era e che è destinata a durare”.

In esposizione il “tavolo aquila”, il “tavolo cobra”. Ovunque ci sono richiami, ricchi di significati simbolici, alle forme di questi animali che ricordano leggerezza ed eleganza. La natura è fonte di ispirazione per il couturier-scultore sia per quanto riguarda le forme che per i colori vivaci. Nonostante il design svolga la parte del leone, la funzionalità di armadi, cassettiere e lampade non viene affievolita dalle scelte estetiche e stilistiche dell’artista.

A 94 anni questo designer italiano d’origine ma francese di formazione continua ad essere un passo avanti a tanti altri colleghi. La sua è una creatività senza tempo, capace di stupire anche generazioni molto diverse della sua. E’ un artista a tutto tondo che si esprime con forme, linee e colori indipendentemente dal campo di applicazione. Moda, arte e design per lui sono complementari visto che il suo talento spazia dall’una all’altra forma d’arte con naturalezza. E’ stato e sempre rimarrà pioniere, un individuo il cui talento è guardare lontano, talmente lontano da non passare mai di moda.

Photo credits: Ufficio Stampa Galleria Franca Sozzani

 

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