Coco Loco e Mono: I due locali cult della Capitale dal concept vincente [ESCLUSIVA]

VelvetMag ha contattato telefonicamente per un’intervista, Luigi Brusadelli, uno dei soci del Coco Loco e del Mono, locali cult a Ponte Milvio, centro della movida notturna della Capitale. Ecco quello che ci ha raccontato del suo lavoro.

Gentile Luigi, ci racconti com’è nata questa avventura dei due locali che lei e i suoi soci avete fatto nascere a Ponte Milvio.
Per il Coco Loco tutto è iniziato cinque anni fa. Il locale è un ristorante cocktail bar a Ponte Milvio, aperto dalle 17.30 fino a dopo cena, dalle due alle tre di notte, in base al periodo. Il Colo Loco propone beverage e ottima cucina. Il Mono invece è nato un mese e mezzo fa ed ha un concept completamente diverso; offre un’ampia gamma di street food, ma è molto innovativo. Proponiamo infatti panini gourmet, wrap, tartare fresche di pesce e di carne, da abbinare con centrifughe, ottimi vini o un’ampia scelta di birre artigianali. Allo stesso tempo il Mono è anche un cocktail bar, e con la cucina aperta dalle 10.30 alle 2.00 è ideale anche per uno spuntino veloce.

Ci spieghi meglio del Mono.
Il Mono è nato da un concept più easy, più friendly, richiede sicuramente meno impegno, meno costi per i dipendenti, basti pensare ad esempio che in cucina non disponiamo di una cappa, perché i piatti non sono espressi, non c’è un laboratorio come al Coco Loco, ma abbiamo solo una cucina idonea per riscaldare i piatti quali i panini o i wrap. Lo street food è un business molto più facile di un ristorante ed è anche più dinamico. Inoltre l’idea che noi proponiamo per lo street food è molto innovativa perché è super healhy; tartare di fassona o di salmone abbinate ad una centrifuga di frutta fresca sdoganano il concetto che un pasto fast debba essere per forza poco salutare.



Che cosa le ha dato l’ispirazione per lanciarsi in questo business?

Io provengo da una famiglia di imprenditori che però non hanno nulla a che vedere con il mondo del food e del beverage; ho sempre avuto la passione per il cibo e per le pubbliche relazioni, ma tutto è nato grazie alla collaborazione e all’intesa con gli altri soci: io dirigo la parte amministrativa dei due locali, sono nella parte back, mentre ad esempio uno dei miei colleghi, Luca Musino, si occupa di tutta la parte nightlife del Coco Loco, che ormai è diventato sempre di più un locale da pre-serata; molti da noi ordinano ad esempio Champagne, Vodka, prima di proseguire la serate nei locali in zona. 

Vi aspettavate tutto questo successo?
Quando ti lanci in un’attività imprenditoriale devi sempre crederci e sperarci; per il Mono non avremmo mai immaginato tutti il riscontro positivo che stiamo ottenendo. Crediamo molto nella qualità di quello che serviamo e grazie all’aiuto e alla collaborazione di tutti quelli che lavorano per il Coco Loco e per il Mono, stiamo fortunatamente avendo molto successo.

Un sogno nel cassetto?
Sarebbe bello riuscire ad aprire un locale con il medesimo concept del Mono, che è davvero molto semplice da adottare, in altre zone della Capitale, o anche Milano. Addirittura perché no, sfruttando la stagionalità, arrivare in mete come Ibiza o Miami.

Perché è proprio il simbolo della scimmietta a rappresentare i vostri locali?
Per il Coco Loco ci è venuto in mente senza un motivo ben preciso, trovavamo la scimmia un animale molto simpatico. Per il Mono invece abbiamo pensato che in spagnolo scimmia si traduce proprio con il termine mono, e rappresenta anche il mono uso del locale ove si possono trovare bicchieri in cartone rigido, posate in legno e tovagliette, tutto super green, pensato anche per rispettare l’ambiente.

Photo Credits: Facebook Coco Loco – Mono Official Page

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