Carla Fendi, morta a 80 anni la stilista e ambasciatrice della moda italiana

Lutto nel mondo della moda. Carla Fendi è morta a 80 anni nella serata di lunedì 19 giugno 2017. La stilista era malata da tempo. La quarta delle cinque sorelle Fendi, figlie dei fondatori della nota Maison, si è spenta a Roma. Al momento non ci sono dettagli riguardo il funerale.

Il mondo della moda saluta Carla Fendi, la stilista di moda, quarta delle cinque sorelle Fendi (Paola, Anna, Franca e Alda), figlie dei fondatori della nota Maison. È morta a Roma nella serata di lunedì 19 giugno 2017 a 80 anni a causa di una lunga malattia. Dopo Laura Biagiotti, Krizia e Micol Fontana, il made in Italy perde così un’altra pioniera. Al momento non ci sono dettagli riguardo l’ultimo saluto.

La carriera

Carla è entrata nell’azienda di famiglia fondata dai genitori Edoardo e Adele Fendi ancora giovanissima per lavorare al fianco delle sorelle. “Siamo come le cinque dita di una mano, diceva sempre nostra madre, ognuna ha la sua funzione”, diceva spesso. Proprio insieme a loro ha fatto la fortuna del marchio diventato una casa di moda famosa a livello internazionale. Nello specifico Carla si è dedicata prima all’amministrazione poi alla progettazione e dagli anni Sessanta al settore delle relazioni pubbliche, svolgendo un grande lavoro con Karl Lagerfeld.

Il suo matrimonio con Candido Speroni non ha intralciato il suo lavoro. “Non mi ha mai dato fastidio avere una moglie più famosa di me. Anzi, mi inorgoglisce”, diceva lui che per lei aveva rinunciato alla sua carriera. I due hanno festeggiato nel 2010 ben 50 anni di matrimonio e lui si è spento nel 2013 dopo una breve malattia.

La Fendi ha continuato ad occuparsi di comunicazione, pubblicità, ufficio stampa e manifestazioni. Proprio così ha deciso di instaurare un vero e proprio sodalizio con Giancarlo Menotti ed il Festival di Spoleto. Ma la sua attività da mecenate non si è fermata qui. Oltre al Festival dei Due Mondi, la Fondazione dal 2010 sostiene l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, inoltre ha restaurato il Teatro Caio Melisso a Spoleto.

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