Chicche di Stile: i gioielli Tiffany

Tiffany ormai è uno status symbol, ma la sua storia è molto affascinante e interessante. La nostra rubrica questa settimana si occupa proprio degli iconici gioielli del brand americano.

Questa settimana la rubrica Chicche di Stile, per celebrare la magia delle vacanze di Natale, ha pensato di proporre un focus sui gioielli di Tiffany, storica maison newyorchese di alto livello. Le inguaribili romantiche e le fan dello shopping di lusso lo sanno: Tiffany non è una marca come un’altra, non è solo materiali preziosi e lavorazioni pregiate. Tiffany è uno status symbol, che ha ispirato uno dei capolavori del grande schermo del XX secolo: Colazione da Tiffany, con Audrey Hepburn nel ruolo della protagonista Holly, spiantata e insoddisfatta ma sempre pronta a sognare con un croissant in mano davanti alle vetrine del centro di new York.

TIFFANY: LA FONDAZIONE DELLA BOUTIQUE DI GIOIELLI

Tiffany è un negozio storico: fondato nel 1837 a New York, dispone di un gran numero di punti di vendita sparsi per il mondo che tengono alto il suo nome. All’epoca della fondazione, il negozio fondato da Charles Lewis Tiffany si chiamava semplicemente Tiffany e vendeva un po’ di tutto, addirittura la cancelleria e oggetti curiosi. Con l’ingresso di John B. Young nella società, il nome divenne Tiffany & Co. e puntò a obiettivi più ambiziosi. Un esempio? Il prezioso diamante giallo, che fu ribattezzato “Diamante Tiffany”, acquistato dallo stesso Tiffany, fece diventare il negozio un punto di ritrovo per lo shopping di lusso. Poi Charles Lewis Tiffany a metà 1800 puntò ai gioielli della Corona di Francia, perseguendo la strategia della qualità e dell’unicità. Questo incoronò Charles Lewis Tiffany come “The King of diamonds”, il Re dei diamanti. Il brand divenne fornitore ufficiale di spade pregiate. Allo stesso tempo nella seconda metà dell’’800 cominciò a produrre la propria linea, ispirata a tante suggestioni di rara bellezza.

TIFFANY IN PERENNE EVOLUZIONE TRA ARGENTO E DIAMANTI

Tiffany divenne il punto di riferimento per i gioielli americani e non solo. Nel 1845 la casa pubblicò per la prima volta il famoso Tiffany Blue Book, un libro che racchiudeva tutti i gioielli più preziosi e rari del mondo. Tiffany divenne il giudice dei diamanti, in quanto disponeva di un laboratorio certificato (Laboratorio Gemmologico di Tiffany) che valutava le pietre secondo determinati rigidi canoni. Fu Tiffany a lanciare il titolo 925/1000 per la valutazione dell’argento, mentre nel 1926 gli USA incoronavano Tiffany come simbolo di riferimento per la purezza dei diamanti. Tuttora Tiffany è più un sogno che un brand: la scatolina verde acqua è sempre una promessa di splendore. E Blake Edwards lo scolpiva per sempre nel sogno con Colazione da Tiffany…

tiffany
Fondazione Tiffany
Diamante giallo

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