Pamela Quinzi, la moda che espatria

Il sogno di una “principessa” nella grande mela, un’italiana che crede in quello che crea ed arriva a New York per cercare la sua strada, ed ecco che la fiaba ha un “lieto inizio”…
Pamela Quinzi, romana di famiglia e americana d’adozione, si racconta a VelvetStyle.

Italiana d’origine e americana nel sangue, come si trova una giovane stilista emergente nella grande mela?

Nella grande mela io mi trovo benissimo. Nel 2009 New York mi ha salvato la vita dandomi un’ energia e una voglia di fare incredibile. Ogni giorno è una scommessa, ci si mette in gioco ogni minuto. A volte è stressante, ma poi, quando arrivano i risultati, dico a me stessa che ne è valsa la pena.

Pamela Quinzi crea scarpe stravaganti: perle, piume e paillettes su tacchi di ogni genere, da dove nascono le tue idee?

Le mie crezioni sono frutto di ricerca di materiali e molto lavoro manuale. L’ idea di una principessa magica, Kilame che vive in un mondo incantato e indossa le mie creazioni. Un mood fiabesco tra ricami e perline.

Come mai hai deciso di chiamare la tua collezione “Pop Princess”?

Ho deciso di chiamarla così perchè è l’idea e l’immagine di una nuova principessa moderna, una ragazza emancipata che sa cosa vuole e cosa le piace.

Vivi a New York dal 2009, cosa ti manca di più dell’Italia?

La mia famiglia, i miei amici, il mangiare. Vivo in una giungla e non è facile. Conosco tante persone ma gli amici veri sono in Italia, la famiglia è una sola, a Roma, mi manca il cibo anche se a volte mi impegno il risultato non è mai pienamente soddisfacente. Il cibo e il calore italiano si trova solo in Italia.

La moda è ormai il tuo lavoro, altri progetti per il futuro?

La moda è la mia vita, la mia passione, il mio passato e il mio futuro da sempre.
Grazie a questa mentalità cosi aperta a tutto qui, non so dirvi di preciso che sorprese ci saranno… ma sicuramente ce ne saranno. Iniziando con il mio mini film, commercial “Pamela Quinzi Collection” che uscirà a Febbraio 2013 per la settimana della moda newyorkese.
Mi sono divertita tantissimo a girarlo a Los Angeles qualche mese fa e sicuramente è stata una novità per me.

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