Una dittatrice in fatto di moda, un capo rigido e super professionale, un’icona che da 25 anni viene identificata come la direttrice di Vogue America…
Lei è Anna Wintour e questa volta aggiunge alla sua favolosa carriera un nuovo incarico.
Se questa estate celebrerà il 25esimo anniversario come responsabile della bibbia della moda americana, la Winotur accetta nel frattempo un ruolo aggiuntivo: quello di direttore artistico del gruppo Condé Nast.
A comunicarlo è Charles Townsend, il numero uno della casa editrice che pubblica 17 riviste, tra cui le più importanti sono Vanity Fair, GQ e The New Yorker, che conta 27 siti Internet e bensì 50 applicazioni per cellulari e tablet.
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La scalata della Wintour, 63 anni, nella società Condè Nast pone così fine alle voci che volevano la temuta direttrice fuori dal gruppo, tra l’altro negli scorsi mesi si ipotizzava che potesse lasciare il trono americano per diventare ambasciatrice a Londra, sua città natale. Un ruolo quello appena affidato alla Wintour che è inedito per il gruppo Condè Nast, sarà stato creato appositamente per evitare l’eventuale allontanamento della Wintour?
In ogni caso, anche se assumerà alcune delle funzioni di Samuel Irving Newhouse, proprietario e fondatore della società, è ancora troppo presto per anticipare cosa farà la nuova direttrice in questo inaspettato ruolo, molto probabilmente si dedicherà alla caccia dei nuovi talenti, una delle sue più grandi passioni, ma nello stesso tempo dovrà sicuramente far fronte alle difficoltà del gruppo.
“Non si tratta di una macchina o di un iPhone o iPad, ma di persone“, dichiara la fredda Wintour al New York Times.
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