Optical Art per le celebrities, i red carpet a scacchi bianchi e neri

Un’arte che si fa strada negli USA durante gli anni ’60 con il nome di Optical Art (OP ART), un movimento che parte da diversi studi sulla percezione e sulla possibilità di allietare e ingannare l’occhio umano attraverso particolari illusioni ottiche.

Il nuovo termine appare per la prima volta sul “Time Magazine” nell’ottobre del 1964 ed è a quel punto che viene rilevato da un gruppo di pittori astratti che utilizzano per le loro creazioni esclusivamente il bianco e il nero per i loro disegni geometrici.

Così questa nuova arte entra nel mondo della moda ed inizia a sfilare in passerella, diventando il simbolo degli anni Sessanta, ma adesso le celebrities sfoggiano l’Optical Art senza complessi e con molta naturalezza sul red carpet, riproponendolo in diverse versioni su abiti, borse ed accessori.

Il damier appare ovunque, che siano scacchi o quadretti, righe orizzontali o verticali, pattern geometrici o tagli strategici che sagomano la silhouette, la fantasia che inganna l’occhio è il grande must di questa stagione.

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Jessica Alba lo indossa su un abito al ginocchio a formare una grande scacchiera, Beyonce lo sfoggia proprio agli ultimi Grammy Awards su un completo pantalone nero e maglia a blocchi bianchi e neri, ad esagerare ci pensano Lady Gaga e Mariah Carey: la prima lo indossa in un total look optical, total nel vero senso della parola…oltre al vestito, completano l’outfit damier il cappello, le scarpe, la borsa e addirittura gli occhiali da sole, mentre la seconda sfoggia un lungo abito (stile tenda) con un grande cinturone di pelle da wrestler in vita.

Ma se non avete un tappeto rosso su cui sfilare, non preoccupatevi: i due colori basic dell’abbigliamento sono perfetti anche per lo street style e, dopotutto, con un po’ di fantasia, anche la strada può trasformarsi in una passerella a cielo aperto.

 

Foto by Kikapress.com