Quando “Glam” non è l’abbreviativo di “glamour” ma bensì di “Galleries Libraries Archives Museum“, ovvero?
Una comunità culturale della moda.
Parliamo di una gigantesca biblioteca in continua evoluzione dove conservare anni e anni di storia della moda, 17 e 18 aprile sono le date da tenere a mente per il grande evento organizzato da Europeana Fashion.
Un progetto che nasce per indagare le connessioni tra moda e cultura rilette con le lenti dei new media, che hanno segnato una rivoluzione nella fruizione e conservazione della moda. Il fil rouge che lega i diversi interventi è l’importanza del Fashion Heritage, che è oggi sempre più riconosciuta anche nei luoghi in cui la moda viene creata: le aziende di moda e i loro archivi.
“Fashion Industry and the Glam Community” questo il nome dell’evento che racchiude varie conferenze e workshop a Firenze, del gruppo Europeana Fashion fanno parte 22 partner di 12 diversi paesi europei insieme ad oltre tre partner tecnici e 19 fornitori di contenuti, selezionati per la qualità delle loro collezioni.
“Il progetto è nato con l’obiettivo di creare una grande biblioteca digitale della moda, per rendere immediata la ricerca dei materiali archiviati e per organizzare i contenuti digitali sulla moda che continuano ad aumentare in modo esponenziale e non organizzato” queste le parole di Alessandra Arezzi Boza, Communication e content manager di Europeana Fashion, a proposito della manifestazione.
Ma il workshop non finisce qui, a seguire inizierà un progetto triennale che permetterà di pubblicare online, durante il periodo che va da maggio 2013 fino a marzo 2015, più di 700mila oggetti digitali legati alla moda: dagli abiti agli accessori storici, dai disegni ai bozzetti, dalle fotografie ai video, dai manifesti fino ai cataloghi di moda, e molto altro.
Per partecipare potete registrarvi qui.
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