Uomini che odiano le zeppe: no, non è il nuovo romanzo poliziesco di Stieg Larsson, ma il risultato di un sondaggio americano al quale la categoria maschile è stata sottoposta per decretare la calzatura femminile meno sexy. Il triste primato è infatti andato alle regine degli anni ’70, tornate in voga da un paio di stagioni. Nonostante la zeppa sia sempre più amata dalle donne, per la sua capacità di conciliare comodità e figura slanciata, secondo l’uomo invece questa scarpa non solo non è femminile ma anzi, è proprio brutta.
Sarà perché non è intrigante come il tacco a spillo, ma il 70 per cento dei 2.103 uomini sottoposti al sondaggio condotto dal marchio specializzato in offerte e promozioni CouponCodes4u.com non vorrebbe vedere la zeppa ai piedi della propria compagna. Eppure gli stilisti, anche nelle recentissime sfilate, le hanno proposte come calzature ideali da indossare sia sotto a pantaloni stretti che con taglio a palazzo, poiché con la loro forma affusolata e stabile, garantiscono un’andatura sicura. Ma se è vero che il gusto degli stilisti non sempre coincide con quello della maggioranza, bisogna prendere atto della volontà del maschio “comune” e scendere immediatamente dalle zeppe. Ma attenzione perchè nel farlo guai ad incappare negli stivaletti rivestiti di lana all’interno, anche quelli bocciati in tronco. Banditi inoltre gli zoccoli in plastica leggera, le infradito, i mocassini e le ballerine.
Naturalmente c’è una parte di uomini completamente indifferente alla questione e che addirittura dichiara di non accorgersi quale tipologia di scarpa venga indossata dalla propria donna. Per tutti gli altri invece la regola sembra essere solo una: le scarpe comode non piacciono. Non resta dunque alle signore scegliere se compiacere il maschio e fare proprio il vecchio detto “Chi bella vuole apparire, un po’ deve soffrire” o infischiarsene e magari coniarne uno tutto nuovo, dal sapore vagamente femminista. Un suggerimento? “Chi bella è bella rimane, sia con la zeppa che con le scarpe piane”…
Foto by Kika Press