Tendenze da matrimonio: per lo sposo ci vuole il “grooming”

Il grooming è l’ultima tendenza maschile in fatto di matrimonio e permette al futuro consorte di avere acconciatura e barba “lavorate ad arte”, in modo da essere impeccabile. Ad eseguire queste operazioni sono i saloni di bellezza; per avere qualche delucidazione in merito abbiamo chiesto consiglio all’hair stylist Virgilio Fonte

Il grooming è un insieme di trattamenti destinati allo sposo che non solo si eseguono per il giorno del matrimonio, ma includono anche una serie di operazioni da svolgere a partire da alcuni mesi prima del fatidico giorno. Per ottenere ottimi risultati lo sposo deve infatti iniziare una vera e propria cura di bellezza, consistente in un’accurata pulizia del viso. Oltre ai trattamenti dedicati alla cura delle pelle, ci sono poi quelli più specifici destinati a barba e capelli, ma anche sopracciglia, peluria del naso e delle orecchie. Il grooming consiste infatti nel “regolare” sapientemente le lunghezze, sfoltendo zone in cui essere “virili e lanuginosi”, infondo, non serve. Ecco dunque che l’esperto modella l’arcata sopracciliare ma mai secondo logiche prettamente estetiche.

“Il risultato da ottenere – precisa infatti Virgilio Fonte – deve essere armonico. Praticare il grooming non vuol dire ‘ridicolizzare’ la peluria maschile disegnandola in modo quasi maniacale, ma al contrario consiste nel rimodellarla dolcemente, così da ottenere un risultato naturale ma ordinato”. Dimenticate dunque linee definite e nette e iniziate a pensare a una peluria sfoltita, senza però troppi stravolgimenti, capace di adattarsi alla forma del viso e dei lineamenti. “L’uomo deve rimanere uomo – conclude Fonte – non vogliamo certo farlo apparire più vanitoso della sua donna”.  Sposo avvisato…

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