Il mondo della moda e del cinema vanno a braccetto sui red carpet di tutto il mondo e, in occasione della serata inaugurale della 70esima edizione del Festival di Venezia (tenutasi ieri sera, 28 agosto) classe, stoffe preziose e acconciature perfette non sono mancate. Per la prima del film Gravity (che vede protagonisti George Clooney e Sandra Bullok) la regina del tappeto rosso è stata certamente la madrina della kermesse, Eva Riccobono. Come nel photocall ufficiale ha scelto di indossare un abito lungo firmato Armani Privé, con spalline sottilissime e scollo appena accennato sulla schiena. Anche in questo caso la semplicità era l’elemento distintivo del suo look, caratterizzato da make up leggerissimo, assenza di accessori e capelli sciolti spostati su un lato. La pelle bianchissima e gli occhi color ghiaccio le sono bastati per conquistare tutti.
I LOOK DELLE STAR SUL RED CARPET: FOTO
Abito rosso fuoco per Sandra Bullok: il modello a fascia con ripresa effetto “origami” sul décolleté ha valorizzato moltissimo le sue spalle atletiche ma lo spacco profondo sulla gonna non ha reso giustizia alla sua silhouette che, seppur perfetta, sembrava risultare quasi mascolina. Punto focale i sandali neri firmati Roger Vivier con pochette rigida abbinata.
Impeccabile il suo compagno di set George Clooney che, con uno smoking nero ha fatto la sua figura, ma si sa: per gli uomini è sempre tutto più facile. Abito castigato e molto bon ton quello scelto da Clotilde Courau (attrice e moglie di Emanuele Filiberto) che, con una creazione della collezione 2013 di Alberta Ferretti, ha optato per il bianco e il nero, binomio un po’ scontato ma dal successo garantito.
La stessa griffe ha inoltre vestito Fiammetta Cicogna che, scegliendo un abito verde prato con spalline incrociate sulla schiena e gonna plissettata, ha fatto davvero una mossa vincente. La vivacità del vestito era perfettamente bilanciata dal taglio femminile e raffinato e i capelli raccolti in una treccia francese le hanno dato un’aria sbarazzina ma chic al tempo stesso. Abito lungo e impreziosito da strass sul busto per Yvonne Sciò che però ha commesso un impudenza: la nuances era molto simile a quella del tappeto. Ad ogni modo, a parte questo errore, la forma era perfetta; non sarà che la scelta del colore era studiata per far risaltare al meglio il viso e “annullare” tutto il resto? Può darsi.
Foto by Kika Press
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