PFW, Guy Laroche, Rochas, Dries Van Noten in passerella: tra cinema e futuro

In attesa delle leggende, Chanel e Dior, la capitale francese vede sfilare in queste ore alla Parigi Fashion Week 2013 una moda originale e vivace in alta competizione con i fasti dell’appena conclusa kermesse in Italia di Milano Moda Donna 2013, appoggiata questa volta anche dall’algida Anna Wintour.

Nomi del calibro di Dries Van Noten: la collezione primavera-estate del marchio ha letteralmente conquistato la folla parigina. Le creazioni portate in passerella hanno come protagonista un’interessante sinergia tra stile maschile e femminile, con giubbotti da biker e gonne a balze, pantaloncini alla militare, sandali e giacche sbarazzine. I volumi sono ampi e l’occhio spazia nell’osservare questa collezione di abiti da donna, mentre i colori conquistano per elaborazione ed efficacia.

PFW, LE FOTO DELLE SFILARE DI DRIES VAN NOTEN, ROCHAS, GUY LAROCHE E GARETH PUGH

 

Romantica e sognante è la donna di Rochas, tra gonne dall’ispirazione matrimoniale, tulle e veli. Tanto bianco per questi abiti forse un po’ impegnativi e certo pretenziosi, abbinato ad accessori luccicanti e accostato al pesca e all’argento. Ed è di queste ore la notizia che Alessandro Dell’Acqua è da oggi, 26 settembre, il nuovo direttore creativo della prestigiosa maison fondata nel 1925 da Marcel Rochas. Dell’Acqua, che disegna anche la sua collezione e quella di Les Copains, prende il posto di Marco Zanini alla guida del brand di P&G Prestige. Zanini, dal canto suo, dovrebbe diventare il creativo della maison fondata da Elsa Schiapparelli e ora di proprietà di Diego Della Valle.

Guy Laroche, brand protagonista della storia di Francia, unisce tradizione e innovazione: “La collezione è dettata dall’amore per il genere science-fiction – dichiara la stylist Marongiu – a partire da Metropolis di Fritz Lang fino a Gattaca di Andrew Niccol passando per tutta la produzione di David Cronenberg“.

E decisamente incredibile e profondamente originale la linea primavera-estate 2014 del britannico Gareth Pugh. Accanto ad abiti dalla linea impeccabile e vera e propria dimostrazione di finezza schiacciante e linearità, lo stilista ha vestito le sue modelle di futuro, con vere e proprie criniere di ispirazione animale ma anche delle geometrie che rendono omaggio ad una certa letteratura e cinematografia fantascientifica alla Star Wars che ha esaltato i più visionari. Tante piume per Gereth Pugh, insieme ad un ventaglio di tessuti che va dalla pelle al latex fino al raso.

Foto by Kikapress

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