Alla Parigi Fashion Week è finalmente la volta dell’attesissima sfilata di Christian Dior. Lo show ha preso vita nel parco del museo Rodin, dove è stata allestita una location completamente ricoperta di orchidee, liane e rampicanti, per dare voce alla linea primavera-estate 2014 del brand. Già, perché quello che Dior porta in passerella è soprattutto un approccio di freschezza e natura, tanto da aggiungere nel verde dei ventilatori la cui aria ha rinfrescato i presenti e dato vita agli abiti in passerella.
L’effetto finale è quello di un giardino che oscilla tra surrealismo e mistero. La donna portata in scena da Dior è libera e naturale, che esiste, secondo Simons, “in uno spazio sempre mutevole dove tutto è possibile“. Aggressivi i sandali a punta argentati e il coccodrillo rosso delle borse, con piccolissime fantasie floreali che equilibrano l’effetto finale un po’ sinistro dove però non manca mai il grande classico della giacca corta e nera, sagomata sui fianchi, griffata Dior.
PFW, LE FOTO DELLE SFILATE DIOR, ISSEY MIYAKE, SONIA RYKIEL, BALMAIN
Assai attesa era anche la comparsa in passerella di Rosie Huntington Whiteley, l’attrice interprete di “Transformers” che ha nel suo dna i suoi esordi da modella e che ha segnato la chiusura dello show Balmain con il seno scoperto e senza nemmeno un filo di make up sul viso. Per la primavera-estate 2014 Roland Mouret propone una donna creativa che gioca con tessuti come la seta e il cotone. Le linee sono un tributo alla sensualità e i colori inneggiano alla vivacità tra giallo e fucsia. Ardite sono le scollature degli abiti, mentre gli inserti in pelle aumentano la sensazione di capi fascianti.
Nello stesso giorno hanno sfilato anche due marchi importanti come Issey Miyake e Sonia Rykiel. Miyake è un giapponese da tanti anni a Parigi, mentre Sonia è parigina doc. Marchi dalla storia molto caratteristica e soprattutto voce della peronalità dei fondatori, grandi creativi e visionari. Oggi la collezione di Sonia Rykiel, ancora sulla scia di sofisticatezza alla Rive Gauche che la caratteristica, porta in passerella un connubio innovativo con i tempi moderni, tra asimmetrie, simbologie e giochi di abiti e accessori di estremo interesse.
E il genio di Issey Miyake? E’ perfettamente rispettato nelle creazioni dei designer cui il fondatore si è affidato, tra tessuti plissettati e dinamismo che raccolgono l’eredità di cotanto genio e la sviluppano proiettando il brand nel futuro.
Foto by Kikapress