Marc Jacobs e Louis Vuitton: divorzio dopo sedici anni

Sedici anni. E’ da ben sedici anni che Marc Jacobs è alla guida della direzione artistica di Louis Vuitton. Una vita, una lunga strada, un sodalizio artistico e professionale che pareva indissolubile. Invece, adesso finisce tutto: Jacobs dice addio alla celebre maison francese. La notizia è arrivata dal presidente e amministratore delegato Bernard Arnauld di Lvmh durante un’intervista al sito specializzato in moda Wwd; anzi, più che di “notizia” sarebbe meglio parlare di “conferma”, perché le ipotesi e i rumors sul divorzio fra lo stilista statunitense e l’holding francese circolavano già da un pezzo. Fino all’epilogo, giunto nella mattinata di oggi, 2 ottobre.

Sì, perché qualche ora fa Marc Jacobs ha ricevuto gli ultimi applausi per gli abiti da lui disegnati per Vuitton, durante la sfilata nel Cour Carrée del Louvre a Parigi; sfilata che ha dedicato allo stesso Arnault e a Robert Duffy (suo braccio destro e presidente di Marc Jacobs International) pronunciando la frase All my love, always. Con tutto il mio amore, sempre. E così s’è chiuso il lungo capitolo. Inevitabile chiedersi chi sarà il suo successore; ancora non ci sono annunci ufficiali ma il più papabile sembra il francese Nicolas Ghesquiere, che con i suoi gusti all’avanguardia ha restituito verve a Balenciaga, uno dei marchi storici della couture. Riuscirà lui, o chi per lui, a colmare il vuoto che inevitabilmente sarà lasciato dall’assenza di Jacobs?

Jacobs, che con i suoi abiti ha cambiato il concetto di classicità, portando il brand Vuitton nell’Olimpo della moda internazionale. Jacobs, che con il suo genio ha dato un’imprevedibile dignità alla pelle usate per le valigie, che lo scorso aprile ha compiuto cinquant’anni e che d’ora in poi si dedicherà ai suoi marchi eponimi, coltivando il progetto di lanciare un’Ipo entro i prossimi tre anni. Jacobs, anima alla moda lungo le strade del mondo.

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