Parigi chiude e la moda è fatta. Dalla fashion week, tutti i must have della stagione

Una sola città sa raccontare la moda con la M maiuscola: quella città è Parigi. Certo, i designer delle maison non sono parigini, e neppure le case di moda sono tutte made in France. Tuttavia, è innegabile che Parigi costituisce per gli stilisti un acceleratore di creatività: nessuno vuole toppare alla settimana del prêt-à-porter d’Oltralpe. Parigi ha sceso il sipario sulla lunga rassegna delle collezioni per la prossima primavera estate: fashionisti, modelle, star del cinema e della televisione, gente comune, proprio tutti sono sbarcati nella città più romantica al mondo per vedere sfilare nove giorni di meraviglie e finire di fare il pieno di bellezza dopo New York, Londra e Milano. La capitale francese non ha deluso le aspettative e si è concessa in tutto il suo splendore.

Sulle passerelle ha vinto la pelle: tanti “chiodi” neri, in questo fa scuola la collezione di Alexander McQueen, pantaloni aderenti e giacche dal taglio maschile da Yves Saint Lauren, cappottini e soprabiti. Persino pellicce e matelassé, con calzini, anche nelle scarpette decolleté, calzerotti, collant lavorati e stivali; viene il dubbio che a Parigi faccia davvero molto freddo anche d’estate. Molte anche le collezioni dal sapore esotico: colori e nuance che evocano la terra d’Africa, Dior ne porta lo scettro e poi disegni che ricordano pitture tribali. Sulle stoffe hanno dominato scarabocchi di grafismi e pennellate di tinte, disegni astratti e citazioni d’arte. Il pizzo? Davvero a gogò: colorato, mescolato a strati di sfumature e motivi, lasciato libero di far trasparire la leggerezza, ma mai romantico, Parigi stavolta ha dato forfait al sentimentalismo. Ma la tendenza che più ha colpito è il laminato, la prossima estate sarà tutta glitterata e di lurex, con blazer lamé su gonne lamé su t-shirt lamé, con abiti lamé, insomma lamé, lungo, corto, nero o color rame, oro o argento; sbirciate tra i capi di Lanvin per credere. Le donne scenderanno dai tacchi, tutt’ al più calzeranno scarpette alla Mary Jane, con laccetto; la direzione sarà solo il sandalo basso: strisce di cuoio incrociate, nei calzari a fascia, negli infradito decorati di ornamenti metallici. Ah Paris Paris… irrèsistible Paris!!!

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