Dita Von Teese Style Story: entriamo a sbirciare nel suo guardaroba

Dita Von Teese non passa di certo inosservata: la diva del burlesque più famosa al mondo è impeccabile nel look quanto lo è sul lavoro. Una vera professionista dello spogliarello dal mood vintage (come non ricordarla immersa in una coppa di champagne di dimensioni XXL), dalle mosse sexy ma mai volgari, Dita anche per tutti i giorni non appare mai con un capello fuori posto. Lo dimostrano i suoi outfit nel corso degli anni, tutti immersi in un allure rètro che caratterizza il personaggio, tutti curatissimi in ogni dettaglio.

Sia per il giorno che per la sera, la diva è una vera e propria “lezione vivente” di storia del costume. Le sua decadi? Gli anni ’40 e ’50. Per cui se si amano questi periodi del secolo scorso, bisogna cominciare a prendere appunti. Per il giorno la Von Teese preferisce abiti dalla tipica gonna a ruota “Grease style”; il punto vita è sottile e la maglietta stretta e scollata al punto giusto. La mattina è l’unico momento della giornata in cui si possono evitare i tacchi: via libera a comode ballerine. Mai dimenticare i grandi occhiali scuri da vera diva. Sarebbe un sacrilegio. Così come il rossetto rosso fuoco e la pelle bianca di porcellana (sole, vade retro).

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La sera si punta invece su outfit più sensuali e charmant: abiti stretch ma al ginocchio, che non lasciano troppi centimetri di pelle allo scoperto, ma risultano ugualmente “hot”, oppure per le serate di gala elegantissimi vestiti lunghi e drappeggiati. Tacchi obbligatori: ok per le classiche décolleté, ma un sandalo spuntato è ancora più fashion. Dita suggerisce anche degli eccentrici accessori: cappellini con veletta, ombrellini, ventagli con piume.

Unica raccomandazione: non esagerare per non sembrare uscite dal circo di Moira Orfei. Tranquille però, perché anche le icone di stile sbagliano talvolta. Assolutamente da dimenticare la mise nera con tanto di mantello vampiresco sfoggiata a un evento dalla Von Teese. Va bene che Twilight & Co. sono di moda, però dentro uno schermo.

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