Si chiama Colour Theory la collezione autunno-inverno 2013/2014 di Tod’s No_Code (interamente prodotta in Italia). I colori sono alla base della capsule collection. Cinque differenti stili per uomo e per donna ispirati ad alcune delle scarpe che hanno fatto la storia della moda: una oxford (scarpa classica con sei coppie di occhielli e l’allacciatura chiusa), un desert boot (stivali alla caviglia con due o tre paia di occhielli per allacciatura), un chelsea boot (attillati alla caviglia e con un elastico laterale) e – novità della stagione – un modello con la fibbia. I modelli sono realizzati tutti con camoscio e pellami di altissima qualità e sono caratterizzati principalmente da una innovativa suola in gomma che la rende funzionale e molto leggera. In questo modo i valori tradizionali del brand (alta qualità, autenticità e attenzione al dettaglio) diventano gli alleati perfetti di uno stile versatile, raffinato e moderno.
Questa collezione è nata dall’incontro con l’editor inglese d’avanguardia dallo stile visionario Jefferson Hack e l’artista e fotografo americano Sam Falls. I due hanno reinterpretato lo spirito del marchio con le influenze del mondo dell’arte, del cinema e della musica. Le parole d’ordine sono: rompere le convenzioni e superare le abitudini. Non ci sono più distinzioni tra codici formali e casuali, business e tempo libero, giorno e notte.
Per questa stagione Falls ha usato una tecnica che combina il digitale all’analogico, pitturando sopra le immagini fotografiche e modificando così il naturale processo di post produzione: “Questa sinergia tra tradizione e innovazione – spiega Hack – è anche la sintesi di quello che faccio con Tod’s No_Code: lavorare con l’Heritage e la tradizione artigianale del Made in Italy di Tod’s per portarla nel ventunesimo secolo con il mio approccio creativo e di storytelling“. La collezione è disponibile in selezionate boutique Tod’s in tutto il mondo e online.
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