Crocs: in arrivo una collezione di scarpe eleganti e con il tacco

Grandi novità in arrivo per gli appassionati del marchio di scarpe Crocs: l’azienda statunitense con headquarter a Boulder, in Colorado, ha infatti annunciato il lancio di una nuovissima linea di lusso, che rappresenterà una vera e propria rivoluzione per la filosofia del brand, introducendo modelli come décolleté, sandali con cinturino alla caviglia, zeppe e ballerine. A fianco dei consueti, comodi e per certi versi rassicuranti zoccoli in gomma, dunque, faranno la loro comparsa calzature pensate per essere indossate al di fuori dei contesti lavorativi e/o informali entro i quali – almeno fino a ora – erano confinate le Crocs.

Una novità assoluta, che nasce nel paese della moda e dello stile per eccellenza, ovvero l’Italia. La nuova collezione porta infatti la firma e il nome del direttore ricerca e sviluppo di Crocs Italy, Stefano Furiani, e potrà essere acquistata a partire da maggio presso i punti vendita di 30 diverse insegne americane e online sul sito zappos.com. Pur facendo parte del gruppo Crocs, infatti, la Stefano Furiani Collection vuole distinguersi nell’offerta dell’azienda e ritagliarsi una propria precisa nicchia di mercato che – ça va sans dire – non è la stessa occupata dai modelli prodotti fino a ora dal brand.

Una scelta saggia? Per il momento fare previsioni è impossibile, tuttavia se da un lato la nuova linea punta dichiaratamente a un target di acquirenti diverso, dall’altro può comunque contare su una vasta e solida base di clienti fedeli allo stile di Crocs e pronti a innamorarsi delle sue nuove proposte, per quanto diverse dal solito.

Una consapevolezza che tra le righe si legge anche nelle parole di Furiani, che parlando con il magazine WWD del progetto che porta il suo nome ha dichiarato: “Quello che vogliamo fare è dare nuove aspettative per i nostri prodotti, utilizzando un mix di materiali diversi in modi inaspettati, ma tutti pervasi da grande ispirazione“, spiegando che la nuova collezione porterà in sè “temi dell’arte contemporanea” e “vera innovazione“.

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