I Golden Globes sono tradizionalmente considerati l’anticamera degli Oscar e rappresentano un momento cruciale nella marcia di avvicinamento all’ambita statuetta, ma oltre che assegnare i riconoscimenti ai protagonisti di maggiore talento del panorama cinematografico internazionale, in maniera non ufficiale – per così dire – premiano le celebrità meglio vestite e mettono alla berlina (purtroppo per loro) quelle peggio vestite.
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Il red carpet della serata è infatti una sfilata senza appello, che ogni anno vede cadute di stile inenarrabili, ma anche – per fortuna – trionfi di grazia, eleganza e bellezza. E partendo proprio da questi ultimi, la premiazione della scorsa notte ha incoronato quattro regine, che dalla scelta dell’abito, passando per quella degli accessori, fino alla pettinatura, non hanno sbagliato nulla.
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Amy Adams, Cate Blanchett, Taylor Swift e Julianna Margulies hanno catalizzato l’attenzione dei fotografi e delle telecamere, presentandosi in passerella con abiti che ne hanno esaltato la figura, mascherando i punti critici (che hanno anche loro, ma che – appunto – sanno nascondere) e sottolineando quelli di forza. La protagonista di American Hustle, premiata come migliore attrice brillante, ha scelto infatti un vestito Valentino Couture rosso fuoco, con gonna morbida e corpetto attillato dalla scollatura abissale, perfetto per la sua silhouette minuta, mentre la statuaria interprete di Blue Jasmine, migliore attrice drammatica, ha optato per un abito Armani Privé nero, in pizzo, dai volumi geometrici, che l’ha trasformata in una diva degli anni ’50. Elegantissimi infine pure il vestito nero e fucsia con corpetto senza spalline by Carolina Herrera di Taylor Swift e quello nero con ricami dorati di Andrew Gn, che ricordava certi abiti indossati a Versailles dalle dame di Maria Antonietta, scelto dalla protagonista di The Good Wife, Julianna Margulies.
Sul fronte dei flop, invece, ancora una volta è da segnalare il look di Sandra Bullock, che dopo avere ‘toppato’ clamorosamente ai People Choiche Awards, ai Golden Globes anziché recuperare ha fatto ancora peggio, presentandosi con un vestito colour block fucsia, turchese e nero di Prabal Gurung che la infagottava in maniera impietosa. Lo stesso effetto dell’abito bianco con doppi passanti neri Christian Dior su Jennifer Lawrence, diventata rapidamente oggetto dello scherno del web, che l’ha paragonata nel migliore dei casi ad Ariel de La Sirenetta, quando si cuce da sè il vestito, e nel peggiore a una salsiccia (!). Bocciate, infine, anche Emma Thompson in Lanvin e Drew Barrymore in Jenny Packham che, incinta, con il suo abito bianco ricamato di una cascata di fiori colorati ha ricordato a molti – troppi – il disastroso effetto divano-Kim Kardashian…
Foto by Kika
