Martina Stoessel, alias Violetta dell’omonima serie tv, sempre più protagonista: dopo l’esordio trionfale della sua tourné italiana a Milano, con il Forum di Assago strapieno di giovanissimi (e di rassegnati genitori…), e l’incontro con Papa Francesco, la stellina di casa Disney riceve pure l’onore di un braccialetto Cruciani a lei dedicato. E se da un lato è vero che dei celebri bracciali in macramé ce n’è ormai per tutti i gusti – non se ne abbia Luca Caprai – dall’altro lo è altrettanto che tra i vip omaggiati finora ci sono celeb come Psy e addirittura Kate Middleton (anche se in questo caso la dedica è stata fatti a posteriori, dopo che la Duchessa di Cambridge è stata paparazzata in vacanza ai Caraibi con al polso il modello Infinito).
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Comunque sia, a partire dallo scorso 10 gennaio nella (ricca) collezioni di braccialetti Cruciani ce n’è ufficialmente anche uno che porta il nome di Violetta e che – ça va sans dire – riproduce in modo stilizzato l’omonimo fiore e la lettera ‘V’ maiuscola. Realizzato in diversi colori, il nuovo modello ha (naturalmente) fatto impazzire i fan della cantante, con lo store milanese di Via Manzoni 19 che ha esaurito le scorte in poche ore, complice anche i 150 mila biglietti venduti per il concerto del 3 gennaio.
Per i follower di Violetta assicurarsi uno dei bracciali Cruciani rischia dunque di trasformarsi in un’impresa (tacendo della disperazione di poveri genitori costretti a vagare di negozio in negozio alla ricerca dell’oggetto del desiderio dei loro figli), tanto più alla luce della scelta dell’azienda di mettere in vendita ogni giorno sul proprio e-commerce al massimo 100 pezzi, al prezzo ciascuno di 12 euro.
Una decisione che se rende il nuovo modello realizzato in collaborazione con Disney (dopo quelli raffiguranti i personaggi iconici dei fumetti e delle fiabe Paperino, Topolino, Minnie e Cenerentola) un vero e proprio oggetto da collezione, può rivelarsi anche un boomerang per l’azienda, con il concreto pericolo di dover fronteggiare migliaia di fan delusi o – peggio – inferociti per non essere riusciti ad acquistare il proprio braccialetto…
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