Difficile stare dietro al tourbillon di sfilate ed eventi che hanno animato la quinta giornata di Milano Moda Donna 2014: da Antonio Marras a Trussardi e Missoni, da Dolce & Gabbana a Philipp Plein, la domenica fashion meneghina è stata un vero e proprio spettacolo pirotecnico, dove tuttavia, a voler trovare un protagonista principale, la scelta cade senza dubbio sullo show portato in scena da Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
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Fedeli a loro stessi e all’ispirazione che anima da sempre le collezioni della maison, quell’amore per la Sicilia che li porta ogni volta a esplorarne nuovi aspetti, Dolce & Gabbana hanno trasformato la passerella dedicata alla nuova collezione AI 2014/2015 in un bosco incantato, dove a sfilare sono state donne protagoniste di racconti fantastici sospesi tra suggestioni alla Tim Burton e tradizione fiabesca italiana. “Dopo aver studiato la cultura normanna per la sfilata maschile, abbiamo indagato leggende e favole medievali siciliane, cercando di trasporne l’atmosfera magica senza essere troppo letterali“, hanno spiegato i due. E così, ecco sfilare modelle vestite da principesse, guerriere e da sorta di Cappuccetto Rosso, con meravigliosi abiti corti decorati e ricamati con disegni quasi infantili, mantelle e cappe impreziosite di pelliccia e lunghe vesti impalpabili.
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Un’ispirazione legata alla storia e alle tradizioni, che fa da filo conduttore anche alla collezione di Antonio Marras, omaggio alla controversa figura di Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, giornalista e fotografa svizzera, protagonista della vita culturale bohémien mitteleuropea tra le due grandi guerre. Immaginata come un viaggio della mente prima ancora che del corpo, la linea dello stilista sardo risente fortemente della potenza della luna sull’immaginazione, resa attraverso colori saturi e profondi ed evocative stampe di lupi.
Tutt’altro genere, invece, quello portato in passerella da Angela Missoni, che ha scelto di tornare alle origini della maison e di proporre una collezione dove protagonista assoluta è la maglieria, mentre Trussardi ha percorso la stessa via di Emporio Armani, puntando a una rivisitazione del mannish style, con una donna “artista un po’ eccentrica e stufa delle regole, che vuole esprimersi senza orpelli“, come l’ha descritta Gaia Trussardi. Ispirati a una “nouvelle vague contemporanea“, i capi della casa di moda del levriero presentano dunque linee ampie, comode, maschili, come i tessuti.
A chiudere la lunga giornata milanese è stato quindi Philipp Plein, che ha messo in scena uno show dal gusto country, con special guest la super top anni ’90 Naomi Campbell e la cantante Rita Ora, che hanno sfilato con la nuova collezione AI 2014/2015 dello stilista tedesco, il cui fil rouge – ça va sans dire – è il Texas. “Ho visitato Dallas a 15 anni con la mia famiglia e sono rimasto contagiato dal suo spirito pionieristico. L’America nel 2014 sarà la mia nuova terra di conquista ed ho disegnato questa collezione ispirandomi alla sua cultura“, ha dichiarato infatti Plein.
Foto by LaPresse AP Photo/Giuseppe Aresu, Ufficio Stampa e Facebook
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