Lanciato nel 2010, il progetto Pinko Uniqueness torna online con una veste grafica completamente rinnovata e nuovi contenuti. Concepito come un vero e proprio laboratorio virtuale, il “cuore digitale e tecnologico” dell’azienda fondata a metà degli anni ’80 dall’attuale presidente Pietro Nigra e da Cristina Rubini, proporrà capsule collection e progetti unici interpretati da “artisti, designer, stylist, fotografi e personaggi del mondo internazionale“.
PINKO COLLEZIONE PE 2014: ELEGANZA SENSUALE E METROPOLITANA
Un incubatore di nuovi stili e tendenze, la cui prima collezione, dedicata al prossimo Autunno Inverno 2015, è stata realizzata da Viviana Volpicella e comprende “12 look pensati per un uso trasversale“, ovvero per essere indossati “24 hours“, giocati su un mix assolutamente unico delle tendenze dichiarate della prossima stagione – pied-de-poule, tartan e principe di Galles – esasperate “con ricami di perle o stampe su pelliccia“.
Presentata in anteprima all’evento Truck Show presso la boutique in via Montenapoleone 26 a Milano, la prima capsule capsule collection Pinko Uniqueness sarà in vendita a partire dall’inverno 2015 esclusivamente sul sito pinko.it/uniqueness e nei Pinko Hybrid Shop, una nuova concezione di store, dove gli elementi caratteristici dei negozi ‘tradizionali’ del marchio – ovvero l’esposizione podium su manichino, per “il concreto apprezzamento di fit, materiali, dettagli” – si sposano con le nuove tecnologie. Nei Pinko Hybrid Shop infatti sono presenti schermi digitali che permettono di “esplorare” l’intera collezione, provando varianti e accessori anche non presenti in boutique, ma disponibili nel magazzino centrale e acquistabili dalle clienti, che poi li riceveranno direttamente a casa.
“Pinko ha sempre avuto particolare sensibilità ed attenzione verso tecnologia e innovazione. Questo si concretizza in Pinko Uniqueness che unisce un nuovo modello di business alla punta più alta del mondo Pinko in termini di prodotto e contenuto“, ha dichiarato Pietro Nigra, commentando a proposito dell’Hybrid Shop (la cui esperienza parte da Milano): “L’idea è di aggiungere un numero significativo di variabili, per offrire un ventaglio di scelta ben oltre quello di un normale negozio“.
Foto by Ufficio Stampa
