Jourdan Dunn, la modella brit famosa (tra le altre cose) per essere l’unica top di colore ad avere sfilato per Prada negli ultimi 10 anni, è il nuovo volto di Maybelline New York. L’azienda cosmetica americana fondata nel 1913 nella Grande Mela e attualmente affiliata al Gruppo L’Oréal ha infatti comunicato di avere ‘arruolato’ Jourdan nel suo team di super testimonial, formato da Christy Turlington, Freja Beha Erichsen e Charlotte Free.
KATE MOSS E CARA DELEVINGNE TESTIMONIAL BURBERRY: L’ANNUNCIO SU INSTAGRAM
Un nuovo riconoscimento per la top classe 1990, sempre più lanciata verso l’empireo della moda e con all’attivo già una discreta esperienza nel mondo della bellezza: nel 2009 infatti Jourdan è comparsa nella campagna pubblicitaria del profumo YSL La Nuit de L’Homme insieme all’attore Vincent Cassel, successivamente è stata il volto di Burberry Beauty e proprio di recente ha lavorato con la collega e amica Cara Delevingne nello spot dedicato al celebre correttore di Yves Saint Laurent Touche Éclat.
“E’ un onore essere l’ambasciatrice di un brand con una simile storia“, ha dichiarato Jourdan, “sono orgogliosa di dire che sono una ragazza Maybelline e spero di far sentire le persone nello stesso modo in cui mi sono sentita io mentre la pubblicità si sviluppava“. “L’immagine di Maybelline è sempre bellissima e positiva“, ha continuato Jourdan, concludendo: “Esserne parte oggi è un sogno che si avvera!“.
JESSICA LANGE PER MARC JACOBS BEAUTY: L’ATTRICE DI 64 ANNI NUOVA TESTIMONIAL
Un entusiasmo – naturalmente – condiviso dai vertici del marchio, con il Global Brand President dell’azienda, Jerome Bruhat, che ha affermato: “Il look, lo stile e l’energia positiva di Jourdan sono perfetti per Maybelline New York“, commentando: “Lei rispecchia profondamente la visione di bellezza globale di Maybelline“.
Insomma, un matrimonio che in questo caso ‘s’aveva da fare’, i cui primi risultati saranno visibili già ad aprile, con la campagna che vedrà impegnata la modella inglese a promuovere il mascara Go Extreme.
Foto by LaPresse Joel Ryan/Invision/AP e Jonathan Short/Invision/AP (immagine nel corpo del testo)
