Splashlight: la tendenza colore capelli per la PE 2014

L’ultima tendenza in fatto di colorazione dei capelli? Lo splashlight. La moda della Primavera Estate 2014 vuole infatti chiome luminose, letteralmente accese da un fascio di luce, proprio come prevede la nuova tecnica della (grande) famiglia tie & dye, che consiste nella schiaritura in senso orizzontale di un’area localizzata solitamente a metà lunghezza, come se un raggio di sole colpisse i capelli dall’interno.

TENDENZE CAPELLI DONNA PE 2014: FRANGIA E TAGLI CORTI PROTAGONISTI

Lanciata dalla celebre colorist di New York Aura Friedman (benché già nel 2003 Jean Louis David aveva proposto qualcosa di molto simile), in America ha già preso piede e in Italia sta iniziando a destare un certo interesse, anche grazie al pink splashlight realizzato da L’Oréal Professionnel su Poppy Delevingne, unendo al nuovo trend un altro grande must have di stagione, ovvero i capelli rosa e fucsia, come da moda lanciata sui social e vista in passerella alle ultime sfilate Primavera Estate 2014.

Splashlight L'Oréal

Il pink style tuttavia è un di più: nella versione originale lo splashlight prevede la schiaritura dei capelli senza colorazione a contrasto, proprio per creare l’effetto fascio di luce che dà il nome alla tecnica, che viene realizzata esclusivamente in salone. La definizione dell’area da illuminare, la lavorazione della stessa per darle profondità e quindi l’applicazione di una tinta tono su tono per scurire le punte richiedono infatti le conoscenze e la capacità manuale di un hair stylist professionista.

Ma su quali capelli si può effettuare lo splashlight? In linea generale è indicato per chiome lunghe e medio-lunghe e non troppo scalate, dove l’effetto luminoso rischia di andare perso, con un’intensità maggiore su quelle lisce e più naturale sulle mosse. A livello di gestione, invece, lo splashlight azzera il problema ricrescita, ma ne crea un altro in caso di successiva colorazione dei capelli, perché l’area schiarita infatti può dare problemi di uniformità alla tinta: un inconveniente che però può essere superato tagliando la chioma sotto lo splashlight e utilizzando la base per creare un ombré.

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