Si chiamerà iWatch. Forse. Sarà presentato in autunno. Forse. Rivoluzionerà il mercato dei cosiddetti wearable. Sicuramente. L’annunciato e tanto atteso orologio intelligente Apple è in dirittura d’arrivo e nonostante al momento i “si dice” siano molti di più dei “si sa“, la gadget-mania è già ben oltre i livelli di guardia e l’ultima fatica dell’azienda Cupertino si candida a essere un successo annunciato. Così annunciato che i ‘capoccia’ di Apple prevedono di produrre dai 3 ai 5 milioni di pezzi al mese: una cifra esorbitante (provocatoria?), se si pensa che è superiore al numero di smartwatch venduti in totale durante il 2013.
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Ma che cos’è che rende tanto speciale e ambito il nuovo giocattolo della Mela? Al di là dell’appeal del marchio stesso, che resiste nonostante qualche scivolone e nessuna recente grossa novità, il fatto che iWatch – o come si chiamerà – rivoluzionerà il concetto di orologio intelligente, abbandonando la via già battuta di segnatempo superaccessoriato, per esempio con microfono e telecamera, per seguire invece quella di gadget tecnologico dedicato alla salute e al fitness.
Stando a quanto riporta il sito giapponese Nikkei, infatti, l’ultima creazione dell’azienda di Steve Jobs utilizzerà la nuova versione del sistema operativo mobile di Apple, iOS8, che comprende Healthkit, un servizio che non solo raccoglie dati come il livello di glucosio nel sangue e le calorie consumate, ma anche mette in comunicazione tra loro le varie App, incrociando le informazioni e permettendo di interpretare il nudo numero e capire il perché di certi valori.
Una sorta di trainer/specialista da polso, che porterà a un livello successivo quanto già esistente sul mercato, grazie alla tecnologia Apple e a un design che si annuncia decisamente futuristico: sempre secondo le informazioni trapelate, infatti, lo smartwatch dell’azienda di Cupertino sarà dotato di display OLED curvo e sensibile al tatto e verrà realizzato in diverse misure.
Tra annunci sensazionalistici, indiscrezioni fatte circolare ad arte e un alone di mistero sulla data di lancio (che Forbes e Re/Code collocano però con certezza a ottobre, con un evento dedicato), la cosa di cui meno si parla in questo momento è il prezzo: del costo dell’orologio intelligente Apple, infatti, non si praticamente nulla, se non che si collocherà in una fascia superiore a quella media attuale di 200 dollari (circa 148 euro). Indicazione che non vuol dire nulla e che qualche dubbio sulle previsioni di vendita trionfali dell’azienda USA lo fa nascere. Anche se, si sa, la techno gadget-mania è una malattia che non lascia scampo…
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