La quattro giorni fiorentina dedicata a Pitti Uomo 86 termina oggi, ma quella di ieri è stata forse la serata più emozionante, ricca di novità, celebrities, collezioni PE 2015. Protagonista, nelle storica Stazione Leopolda, è stata la sfilata Z Zegna presentata alle 19,30 – sono su invito – a un pubblico di esperti provenienti da tutto il mondo. Uno show davvero scenografico, quello che il brand italiano ha portato a Firenze, volto a rappresentare un “metropolitan dweller“, un cosmopolita, un cittadino del mondo.
Se Scervino ha portato a Pitti Uomo una linea assolutamente innovativa ispirata ai giovani globetrotter, Z Zegna ha creato una collezione che è un perfetto connubio tra elegante e casual, un ibrido con caratteri sportivi e abiti eleganti. Una linea completa che gli spettatori hanno potuto osservare e apprezzare da vicino riconoscendo il tratto deciso dello stilista. Una capsule collection che rende sportivi i tradizionali canoni sartoriali e porta alla Stazione Leopolda una sfilata di ultima generazione.
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Ma quello di Z Zegna non è stato l’unico evento ad animare il penultimo giorno di Pitti Uomo 86: i riflettori si sono accesi anche su La Perla Uomo che ha allestito nella capitale toscana un mood moderno, ispirato all’artista Piero Fornasetti. Emiliano Rinaldo – designer al quale va il merito della collezione PE 2015 – ha voluto utilizzare tessuti particolari, leggeri, preziosi che rileggono e riportano il concetto dell’intimo femminile in un’ottica maschile: originale e sorprendente allo stesso tempo. Kimono, vestaglie, bermuda, tute in cotone e in cashmere presentano una linea delicata ma eccentrica, esigente ma rilassata. Tanti anche i boxer ispirati al mare, alle ostriche, alle meduse, agli ippocampi e ai pesci volanti. Una moda colorata ed eclettica che accende e fa brillare Pitti Uomo 86.
Oggi a chiudere la kermesse fiorentina della moda maschile sarà La camicia bianca secondo me di Gianfranco Ferrè.
Foto by La Presse/Lorenzo Masi