The Rainbow wedding fashion show: è questo il nome della prima sfilata di abiti da sposa e da sposo per coppie omosessuali. Sì, proprio così. In pieno dibattito sulle nozze gay, alla Fiera di Roma, in occasione della manifestazione For Wedding (kermesse incentrata sul matrimonio a 360 gradi che proseguirà fino a domenica 26 ottobre) una collezione di vestiti estrosi, eclettici e colorati è stata portata in passerella.
La prima domanda che viene da farsi è: “Cosa hanno di diverso dai tradizionali abiti indossati dalle coppie etero?” In fondo al giorno d’oggi i tanti atelier esistenti permettono di sbizzarrirsi davvero in qualunque modo, non solo con abiti tradizionali, ma anche con tinte vivaci, ricami vistosi e modelli sui generis. Era proprio necessario creare una collezione a parte? Non c’è il rischio che questa “mossa” possa portare a un’ulteriore diversificazione tra nozze eterosessuali ed omosessuali?
Eppure i responsabili di For Wedding 2014 hanno giustificato la sfilata The Rainbow Wedding Fashion Show come un modo per sensibilizzare il pubblico sulle nozze gay. “For Wedding è aperto a tutti. Quest’anno ha voluto dedicare una particolare attenzione a una nuova sfera di utenti in crescita – hanno spiegato gli organizzatori – per questo abbiamo ritenuto di dare un segnale di apertura su questo delicato tema“.
Ma entriamo nel dettaglio per parlare degli abiti portati in passerella; le coppie di donne hanno sfoggiato abiti dai modelli piuttosto classici, con tanto di velo: alcuni hanno sorpreso per essere uno bianco e uno nero (come avviene per la sposa e lo sposo), altri, anche se entrambi bianchi, si sono differenziati per il ricamo, più ricco in uno e più semplice nell’altro. Non sono mancati i colori sgargianti, soprattutto il rosso, i lurex e i punti luce.
Non ci sono state coppie che hanno sfilato una con l’abito tradizionale e l’altra con il completo tipico dell’uomo, mentre due donne sono salite in passerella entrambe con il tailleur, ma una con la gonna e l’altra con il pantalone.
Le coppie di uomini, invece, hanno sfoggiato dei completi giacca e pantalone (con cravatta o papillon) dalle stoffe molto particolari, spesso damascate; in alcuni casi gli abiti sono stati uno bianco e l’altro colorato (rosso ad esempio), in altri entrambi di tinte estrose, mai viste per un vestito da sposo.
Lasciando da parte le questioni etiche, ciò che è certo è che The Rainbow wedding fashion show ha inserito nel mondo delle nozze una novità assoluta, una sfilata che – con molte probabilità – farà discutere a lungo.
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