Céline esce fuori dagli schemi e per la nuova campagna pubblicitaria propone un volto, una donna, una storia. Non è una giovane modella dalle misure perfette: infatti, non è giovane e non è modella. È una scrittrice ed ha 80 anni (compiuti il 5 dicembre). È Joan Didion la nuova testimonial della maison di moda. In realtà negli ambienti fashion, la Didion aveva già messo piede iniziando a scrivere per Vogue circa sessant’anni fa! Adesso, invece, si trova dall’altra parte della cattedra. Fotografata da Juergen Teller per le collezioni di abiti e accessori Primavera/Estate 2015, è stata voluta dal direttore creativo del brand, Phoebe Philo, candidata al posto lasciato vacante da Frida Giannini da Gucci e, secondo il Time, una delle 100 personalità più influenti del 2014. È un’abile mossa scegliere un volto come la Didion per la pubblicità. In realtà non è la prima volta che una griffe propone personaggi non giovanissimi: già Lanvin, nel 2012, immortalò Jacqueline Murdock, ex ballerina classe 1930.
Ma un volto come la Didion è perfetto per esprimere il mood di Céline: un’eleganza senza tempo. E poi bellezza non è necessariamente sinonimo di giovinezza: il viso esile, seppur segnato dalle rughe, i capelli bianchi e un filo di rossetto corallo fanno dimenticare l’orologio, un po’ come la moda che non ha spazi, non ha epoche. Ha solo fascino.
La foto è essenziale: la Didion è ripresa sul divano di casa e non è sorridente, è quasi infastidita dalla violazione di privacy. Occhialoni scuri e un ciondolo ambra sul pull di cachemire nero. È tutto pulito, essenziale, diretto; un’immagine che contrasta con il vissuto della protagonista: una vita intrecciata e spesso dolorosa (nel 2003 la scrittrice ha perso nel giro di pochi mesi il marito e la figlia) che l’ottantenne racconta nella biografia in uscita nelle librerie americane e che potremo vedere in un documentario sul grande schermo (realizzato dal nipote della Didion, l’attore Griffin Dunne). “Raccontiamo storie a noi stessi per riuscire a vivere”, ha scritto la Didion. Céline, senza filtri e senza ritocchi, ha scelto di raccontare la sua collezione attraverso la storia di Joan.
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