Ci sono donne che entrano nel mito e continuano a vivere anche dopo la loro scomparsa. Come Marylin Monroe, “la” diva. Icona di bellezza e sensualità è stata scelta da Max Factor come Ambasciatrice Globale Glamour del brand per celebrare un compleanno importante. Il marchio, infatti, compie 80 anni.
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Un trucco non può far miracoli, eppure, se ben dosato e applicato, può essere l’alleato numero uno della trasformazione. Così, partendo proprio da un’immagine della Monroe “prima e dopo” l’intervento del make up artist (una sorta di selfie d’altri tempi), Max Factor lancia un guanto. Non è una sfida ma un modo di giocare con lo specchio e con il look. MF invita le donne a postare un selfie prima e dopo il trucco su #GlamJan. Si può andare oltre e le proprie possibilità e il proprio aspetto? Il direttore creativo globale di Max Factor, Pat McGrath, ha raccontato: “Marilyn ha reso labbra rosse, pelle color crema e occhi dal taglio ben definito il look più famoso degli anni ’40, un look che oggi, a distanza di 80 anni, continua a dominare l’industria della bellezza e della moda. È il look per eccellenza che definisce il glamour – nessun altro regge il confronto. Ruby Tuesday, il rossetto preferito di Marilyn, è ancora il mio prodotto di punta per creare un look glamour e continua ad essere una delle nuance più usate tra i make up artist e le donne di tutto il mondo. È il rosso di punta”.
La testimonial black & white non è una scelta casuale. Verso la fine degli anni ’40 Mr Max Factor Junior aprì a Hollywood il suo studio di make up. Quando Norma Jeane varcò quella soglia, uscì Marylin Monroe. Fu proprio Max Factor l’artefice del suo look: l’eyeliner nero a contrasto con una pelle porcellana e il rossetto Ruby Tuesday hanno fatto lo stile Marylin (anche se, a prescindere dal trucco, il suo incarnato perfetto era merito del visagista Erno Laszlo diventato celebre negli anni Cinquanta. I suoi prodotti vennero ritrovati vicino al letto dell’attrice). Il lip, infatti, è diventato un must della linea maquillage. Erano gli anni in cui il look maker stava lanciando la sua “harmony theory” per creare il look delle dive hollywoodiane a partire dal colore dei capelli. Sull’inconfondibile “bob” platino della Monroe, Max Factor curò il makeover.
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