Si intitola “Downtown Gallery” la campagna Primavera/Estate 2015 Iceberg. Un tuffo negli anni Settanta per la maison di moda che celebra i 40 anni. È il 1974 quando nasce il brand dallo spirito pop che si ingegna a rispondere, in termini fashion, alle esigenze di una società che ha cambiato volto dopo il ’68. In occasione dell’anniversario, la nuova collezione, scattata da Olivier Zahm (direttore e fondatore di Purple), riavvolge il nastro ai Seventies, all’ispirazione originale, al momento della creazione. “Siamo andati diritti alla fonte, Downtown New York, città che alle sue origini aveva ispirato il designer fondatore Jean-Charles de Castelbajac collaborando con Andy Warhol e la sua Factory”, racconta Zahm. “Abbiamo così deciso di fotografare alcuni capi vintage degli anni ’70 insieme alla nuova collezione Primavera/Estate 2015 raccontando così i 40 anni della storia del marchio grazie a volti iconici della New York di oggi”. 22 Polaorid che ritraggono 12 personaggi di “New York Downtown” scelti tra scrittrici, musicisti, artiste e attrici.
“Olivier ha saputo interpretare, in modo intelligente, lo storico dialogo tra il brand Iceberg e il mondo della cultura e dell’arte” spiega Paolo Gerani, Ceo del gruppo Gilmar, “come fece per primo il grande Oliviero Toscani nella campagna de “I Contemporanei” (1980-86) con una galleria di personaggi tra i quali Andy Warhol, Vivienne Westwood, Franco Moschino, Ettore Sottsass, Elio Fiorucci, e successivamente con Steven Meisel e le campagne “Gente di oggi” (1993-1996) con Farrah Fawcett, Sofia Coppola, Iggy Pop e Isabella Rossellini”.
La prossima stagione, dunque, vede la rivincita degli anni Settanta: stampe colorate, geometrie black and white, colori al neon, richiami rock e hippie dal retrogusto orientale e denim. I modelli? Ci sarà il grande ritorno della zampa d’elefante, delle mini aderenti, delle salopette, degli abiti tie-dye e delle tute. Già l’Autunno/Inverno 2014-2015 ci ha dato un assaggio dell’epoca nei colori, dal senape al marsala, nel make-up e nell’hair style.
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