“Lo show è stato fantastico”: parola di Anna Wintour, il temibile direttore di Vogue America. Lei, il vero diavolo che veste (non solo) Prada, era in platea per il debutto di John Galliano. Lo stilista torna sulle scene e fa il pieno di consensi. Ieri, 12 gennaio, le passerelle di London Collections: Men hanno visto sfilare la nuova linea Haute Couture Artisanal di Galliano per la maison Margiela.
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Lo scorso ottobre, Galliano è stato nominato direttore creativo del brand. Il grande ritorno ha un che di simbolico per Galliano perché, dopo l’ombra che Dior gli aveva gettato addosso (Galliano è stato licenziato dalla maison nel 2011 in seguito a dichiarazioni antisemite in un bar di Parigi), riaccende i riflettori sulla sua vita di stilista con l’azienda “senza volto” per eccellenza. L’identità dei designer, dal fondatore Martin Margiela in poi, infatti, è sempre stato un segreto per il grande pubblico e per gli stessi media. E adesso la svolta, per la casa di moda e per Galliano.
La decisione di Renzo Rosso, presidente della Otb, la holding che controlla il marchio-ammiraglia Diesel e altri brand, di lanciare il nuovo Galliano all’evento fashion più atteso della capitale britannica è stata premiata. La scelta della location è ricaduta su un palazzo neutrale, anonimo, un qualsiasi palazzo inglese. “Senza volto”, appunto. Eppure, dentro esplodeva di personalità e guru dell’alta moda, dai designers alle modelle: da Manolo Blahnik a Kate Moss (che ha commentato: “Avete presente quando si avvertono i brividi lungo le gambe? Ecco, io ho avuto i brividi”), da Chrisopher Bailey di Burberry ad Alber Elbaz di Lanvin. 25 i look portati in passerella: tagli minimal e geometrici giocavano con dettagli barocchi e appariscenti. Bianco, nero, rosso e un’idea originale. Ogni indossatrice, infatti, ha sfilato due volte: la prima con l’abito a collezione, la seconda con il prototipo corredato di spilli provvisori!
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