Tempo di cambiamenti e tempo di polemiche. “èSposa”, la fiera dedicata al mondo wedding organizzata presso Salone mediterraneo Expo del Magic World di Licola, a Napoli, quest’anno ha allargato gli orizzonti rivolgendosi anche alle coppie omosessuali. In passerella, l’ex parlamentare Vladimir Luxuria ha sfilato in abito bianco.
L’iniziativa segue il vento della realtà. Infatti, non si tratta né di religione né di politica perché aprire le porte del settore nozze alle coppie di fatto è una questione di affari. E non solo in termini economici. Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, ha definito la mossa di una “lungimiranza imprenditoriale”: “Mentre a Milano e dall’Expo, l’Italia mostra al mondo la sua faccia più reazionaria ed arretrata, da Napoli gli organizzatori di èSposa mostrano la parte migliore del Paese, facendo capire, invece, quanto conviene investire sui diritti e sulla felicità delle persone”. Era questo l’intento e questo l’investimento su cui la manifestazione aveva scelto di puntare già dalla campagna pubblicitaria. I cartelloni che sponsorizzavano la kermesse, infatti mostravano tre coppie di sposi: due etero e una omosessuale. Le polemiche non hanno tardato ad arrivare, sin dall’affissione delle pubblicità: svastiche e scritte omofobe hanno imbrattato e ricoperto le immagini. “Ai codardi che hanno coperto le insegne della kermesse èSposa rispondiamo con le parole utilizzate dal sindaco Luigi de Magistris: l’amore seppellirà l’omofobia” ha dichiarato Sannino.
La passerella che ha visto protagonista Vladimir Luxuria, poi, ha gettato benzina sul fuoco di omofobi ed esponenti di Destra. Antonio Arzillo non ha esitato nel commentare: “I veri anticonformisti sono coloro che credono alla famiglia tradizionale, mentre il resto a partire dall’omosessualità è moda che indebolisce sempre più la società europea”. E ha continuato dicendo: “Volere il riconoscimento del matrimonio gay equiparandolo agli altri con annessi diritti di adozione a tutti i costi viene visto dalla gente come uno sfizio“. Luxuria non è rimasta a guardare e ha ribattuto con un tweet: “Unico requisito per potersi sposare è trovare la persona giusta: ingiusto ed egoista è consentirlo solo agli etero”. Il direttore artistico dell’evento, Diego di Flora ha definito l’attacco nei confronti della manifestazione “un’offesa ai diritti umani e civili”: ”Abbiamo deciso quest’anno di comunicare l’amore di coppia, anche quello omosessuale perché riteniamo che amare sia un diritto di tutti“.
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