“Sì, lo voglio”. Non solo. Voglio anche che sia perfetto! Tutte le spose sognano il giorno del matrimonio come un momento in cui il caos trova la pace e il mondo, in ogni dettaglio, gira nel verso giusto e respira all’unisono. È una storia che non si corona necessariamente con principi e carrozze, ma è pur sempre una favola. Perché cerimonia e ricevimento non abbiano nemmeno un capello fuori posto è necessario un planning che giochi d’anticipo. A cominciare dal parrucchiere. Abbiamo parlato con Virgilio Fonte, consulente di bellezza e direttore tecnico del salone Hair Moda, in via dei Colli Albani, 9 a Roma (www.hairmoda.it). La tradizione va al passo con la moda e anche le “teste” seguono le tendenze.
Qual è il trend sposa per la prossima primavera?
“La tendenza è del capello sciolto. Vanno le forme molto naturali, linee che esaltino il viso e la bellezza semplice. No a cose forzate. Anche nei colori: estremamente naturali, dolci; completamente out i colori artefatti, spenti, anni Ottanta e Novanta, i colpi di sole massicci, le righe sulla testa. Adesso è tutto molto soft”.
Che tipo di effetto si cerca nel colore?
“La sensazione di avere dei capelli naturali schiariti al sole. Come quando da ragazzi avevamo l’opportunità di stare al mare tanto tempo e avere quel bell’effetto schiarito e tendente al biondo”.
Come si realizza dal parrucchiere?
“Noi utilizziamo una tecnica di schiaritura californiana, si chiama hightlights (alta schiaritura)”.
Una sorta di degradé?
“In questi ultimi tempi, in realtà, si è un po’ abusato con degradé e shatush. Le ultime stagioni hanno visto teste completamente barrate, metà di un colore e metà di un altro. Invece l’arte della naturalezza sta nella dissolvenza, nel passare da un colore all’altro senza interruzione. Passare da un chiaro ad uno scuro e da uno scuro al chiaro con varie altezze di tono e sfumature”.
Capello sciolto o acconciato?
“Sì alle acconciature. Ma la prima regola resta sempre la naturalezza insieme alla ricerca della brillantezza e della lucentezza. E, in questo, il colore aiuta ad esaltare il movimento. Sicuramente non vanno le impalcature, le cose gonfie, troppo tirate su”.
Qual è la “regola” per scegliere l’acconciatura in base al tipo di abito?
“C’è uno studio dei volumi dietro. Capelli e abiti non possono essere casuali. È brutto vedere acconciature standard: se un modello va di moda non è detto che sia giusto per tutte. Perciò è importante affidarsi agli esperti: ciascuno ha una professionalità e un’esperienza. Noi studiamo la struttura e scegliamo insieme alla persona. Una volta trovata la struttura giusta, si pulisce e particolareggia: si lavora su quel tipo di volume. Altrimenti si rischiano effetti controproducenti: una persona particolarmente alta con un capello particolarmente lungo e una gonna particolarmente ampia non è bella da vedere”.
Quali sono gli accessori da portare tra i capelli?
“Stanno tornando quelli che una volta erano i diademi, spille preziose di varia fattura e fiori minimal. Su alcuni abiti, poi, si possono osare fiori importanti da mettere tra l’orecchio e la nuca. Vanno le linee asimmetriche con i capelli portati tutti da una parte. La tendenza, però, non sempre è preferita perché è difficile trovare un viso giusto per spostare i capelli in questo modo; a meno che non si tratti di un’acconciatura simmetrica ma decorata da un accessorio “spostato”.
Trattamenti. Quali e quanto tempo prima?
“4 o 5 mesi prima delle nozze è necessario incontrare il proprio parrucchiere; è il tempo necessario per studiare un’evoluzione. Poi dipende dalle condizioni iniziali. Molte sedute sono dedicate allo studio del colore, poi si passa a linea e acconciatura. Come trattamenti stiamo usando tantissimo quelli all’olio d’argan, ha un effetto pazzesco: più veloce ed efficace dei trattamenti ricostruttivi alla cheratina, che resta comunque un’ottima soluzione. Ma l’argan regala una luce diversa ai capelli. Tra l’altro è un metodo molto semplice da seguire a casa. Basta distribuire qualche goccia di prodotto durante la giornata (è un olio ma non appesantisce): lucentezza, brillantezza, morbidezza e flessibilità a fusti e colore e niente punte scoppiate.
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