Gattinoni: ad AltaRoma sfila la Food Couture. La collezione su una tavola imbandita

“Verrò, ma deve essere una cena seria. Odio le persone che prendono i pasti alla leggera” scriveva Oscar Wilde. Cibo come joie de vivre, come arte multiforme e come omaggio al gusto e alla convivialità finisce in passerella. È il tema scelto da Gattinoni. La maison, infatti, ha creato una collezione Primavera/Estate dedicata al cibo. Ieri, 31 gennaio, la sfilata ha fatto venire l’acquolina in bocca con una capsule à la carte presentata all’Open Colonna, regno dello chef Antonello Colonna. 15 capi presentati come piatti ricercati di un menu internazionale che lascia grande spazio all’eccellenza italiana.

 

Una performance messa in scena come un pranzo con abiti che interpretano mise dal primo al dessert. Un tableau vivant di modelle disposte su una tavola ad U, un vero banchetto imbandito con tanto di coperti. Guillermo Mariotto, direttore creativo del brand, ha selezionato materiali, tessuti e ricami che potessero dar forma ad una portata di ravioli al vapore o ad un’opera di cake design.

È una food couture quella di Gattinoni, un’esaltazione di femminilità, forme, profumi e sapori. Il pane impasta copricapo dalle falde larghe, le gonne a ruota (come vuole il trend di stagione dal forte richiamo anni Cinquanta) rievocano gli origami giapponesi e la tecnica con cui si usa piegare e sistemare i tovaglioli nei ristoranti. I bustier realizzati con spighe cucite insieme e oltre 180 biscotti glassati e cristallizzati sui pantaloni palazzo ricamati. E anche i colori sono presi dal mondo del cibo: mentholo, ribes, giallo olio d’oliva, cannella che sfuma nel caramello, nero liquirizia, rosa fraise, bianco panna glacé.

Anche con gli accessori il fashion vien mangiando: Gianni De Benedittis by futuroRemoto ha creato per la maison Gattinoni una capsule di gioielli di fiori e frutta, orecchini e parure di girasoli, bracciali di pane con pietre dure, collier fourchette in platino che abbracciano preziosi spaghetti.

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