Cambiano le mode, le linee, i colori e le forme. E non solo dei tagli sartoriali: cambiano anche le forme delle donne. Se fino a pochi anni fa lo stereotipo di bellezza femminile imponeva una certa silhouette, oggi la fisicità si ammorbidisce. Le curve non sono più rotolini da nascondere ma segni di bellezza da mostrare. Così, tante case di moda hanno deciso di passare dalla teoria alla pratica lanciando nelle loro collezioni linee ad hoc. Come Ovs, il marchio del Gruppo Coin. Domani, 5 febbraio, il franchising presenterà presso lo store milanese, in via Dante, la collezione “Curvyglam” dedicata proprio a quella fetta di clienti più burrose.
La linea, infatti, lancia i modelli della main collection Primavera/Estate 2015 proposti in taglie più generose. La presentazione vedrà, tra le protagoniste, le giornaliste di moda Daniela Fedi e Lucia Serlenga, autrici del libro “Curvy, il lato glamour della rotondità”, edito da Mondadori. Le taglie da sfilata non accontentano più le acquirenti. Tanto meno sarebbe opportuno continuare a pensare che le over size debbano rimanere al di fuori delle proposte di moda. Alcuni marchi, infatti, realizzano linee ”parallele”: invece di pensare lo stesso abito in più taglie, creano capsule solo per taglie forti. Ad esempio, H&M e Mango realizzano collezioni per le plus size ma tengono separate le proposte curvy dalle capsule canoniche.
Ma il vento soffia in un’altra direzione. In questi giorni non si parla che di Tess Holliday, la modella taglia 56 che, tra critiche e consensi, ha firmato un contratto con un’agenzia di moda. Extra size, Tess non ha sollevato soltanto un polverone mediatico, ha anche posto l’accento sul fatto che non solo “tondo è bello”, tondo può anche essere alla moda.
In Italia i pionieri delle taglie plus sono stati i marchi Elena Mirò e Fiorella Rubino: attenzione per le più formose in linea con i trend di stagione. la capmagna di Fiorella Rubino che vede protagonista Candice Huffine, top curvy, e la creazione di Curvitaly.it confermano la tendenza: la moda non ha limiti, nemmeno nella vestibilità.
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