Jamie Brewer, la prima modella con sindrome di Down sfila alla NY Fashion Week

La moda è bellezza, armonia di forme, colori, tessuti, è un sogno. Le sfilate di questo periodo fanno sognare ad occhi aperti: in passerella non solo abiti e prossime tendenze, anche modi di essere e vivere. Per questo motivo la moda parla un linguaggio universale che non conosce limiti, che sconfina di paese in paese e affascina da nord a sud. Allora com’è possibile pensare che non sia un desiderio condiviso voler stare al passo con le tendenze?

Nasce da questo l’idea di Carrie Hammer, la fashion designer autrice del progetto “Role models, not runway models”. Lo scorso anno la Hammer ha portato sulle passerelle modelle disabili per accendere i riflettori su un problema a cui, quotidianamente, non si pensa. Luci puntate, allora, anche su quelle necessità che, probabilmente, possono apparire frivole ma semplicemente perché per noi sono “normali”. La designer ha volito sensibilizzare il pubblico invitandolo a riflettere sul desiderio delle persone disabili di vestire alla moda. Quest’anno l’impegno continua e la New York Fashion Week (da oggi, 12 febbraio, fino al 19) vedrà tra le protagoniste Jamie Brewer, l’attrice diventata famosa al grande pubblico con American Horror Story. Jamie sarà la prima modella con la sindrome di Down a vivere un’esperienza simile.

In una società che vanta globalizzazione, abbattimento di barriere e pari opportunità, anche il mondo fashion si apre intelligentemente alle persone. Jamie è molto attiva nella comunità di persone con sindrome di Down ed è stata scelta da Carrie Hammer proprio per il carattere forte e determinato che ha sempre mostrato, ideale per rappresentare quella fetta di popolazione femminile che esula dai canoni estetici tradizionali: “La serie tv in cui Jemie recita è cupa, spaventosa e cangiante – ha detto la Hammer –  così abbiamo scelto un abito nero che mette in risalto la sua vita sottile e le sue curve. L’abito è speciale anche per un altro motivo, forse lo indosserà la First Lady Michelle Obama. Entusiasta, Jamie ha replicato: “Ragazze, se posso farlo io, tutte possiamo. E un vero onore per me essere da esempio”.

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