Un gusto retrò interpretato in chiave contemporanea. È lo stile portato in passerella da Roberto Cavalli per l’Autunno/Inverno 2015-2016. Ci sono gli anni Sessanta nelle lunghezze rasoterra, nei colori caldi che richiamano la terra dal mattone all’ocra, dal senape all’aranciato, nelle geometrie optical, nella vita alta e nel dolcevita. Poi ci sono i Seventies nell’eleganza più austera che gioca col nero e che rende la pelliccia must have. E poi c’è un sapore gispy che vuole una donna romantica che si lascia avvolgere dagli abiti come da un abbraccio: il rosso, in questo caso, è protagonista come colore dell’amore ma anche della nostalgia.
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Gli abiti sono mini e ricamati con i fiori dell’oppio (“Tutti ricamati e dipinti nei nostri laboratori fiorentini” ha sottolineato Eva Cavalli, moglie dello stilista), i cappotti hanno un’A line, le pellicce sono declinate in optical art, i tailleur hanno stampe tapestry. Immancabili le fantasie animalier 100% Roberto Cavalli. È giovane, dinamica e intraprendente la donna Roberto Cavalli che cambia, si rinnova e stravolge il suo look. L’ispirazione della collezione è una chinese girl che porta polacchini di velluto col tacco di plexiglas intessuto di rami dorati dalle porcellane Ming.
Tanti gli ospiti presenti nel front row da Rocio Munoz Morales (che ha indossato anche cavalli Couture al Festival di Sanremo) in total black ai fashion blogger di casa nostra, Mariano Di Vaio e Chiara Ferragni (in pelliccia cerulea e décolleté fucsia).
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Dietro le quinte si parla dell’addio di Roberto Cavalli. Sembra ormai imminente, infatti, la vendita della quota di maggioranza della maison. “Spero di potermi riposare”, ha commentato lo stilista. “Non lascerò le mie origini. Sono un vulcano: sarà il tempo a dire cosa farò”. L’amministratore delegato del marchio, Daniele Corvasce ha dichiarato: “Non è detto che in futuro la proprietà non sarà coinvolta, il ruolo di Cavalli potrebbe essere quello di socio fondatore”.
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