L’estate si avvicina e, soprattutto per chi trascorre le ferie al mare, gestire le chiome diventa difficile. Le acconciature, quest’anno ci vengono incontro: uno chignon a ciambella o una treccia a spina di pesce possono risolvere il problema di una testa che rifiuta lo styling. Ma per chi non vuole rinunciare alle chiome al vento la buona notizia è che torna di moda lo stile “wet”, altrimenti detto “effetto bagnato”. Ricorda un po’ le storie di Grease e le chiome di Danny e compagnia che tiravano indietro i capelli con la brillantina. E si fino a qualche tempo fa queste tecniche erano prerogative maschili, oggi finiscono anche nella beauty routine femminile. L’effetto bagnato è ideale sia per i capelli lunghi che per i tagli più corti.
Bastano pochi prodotti e poche mosse. Saranno necessari una spazzola o un pettine e denti larghi, una schiuma a tenuta forte (esistono quelle formulate ad hoc per ottenere l’effetto wet) e del siero lucidante. Dopo lo shampo, non risciacquare completamente la maschera o il balsamo ma lavar via la parte superficiale. Sulle lunghezze ancora bagnate, applicare la schiuma e massaggiare perché penetri in profondità. Se si vuole ottenere l’effetto bagnato sin dalle radici, pettinare i capelli all’indietro con la spazzola o il pettine, applicare il siero lucidante e asciugare naturalmente. Se invece si preferisce lasciare solo le punte “wet”, applicare schiuma e siero solo sulle lunghezze senza spazzolarle ma lavorandole con le mani formando dei boccoli e poi asciugare naturalmente. Questo è il procedimento più semplice.
Se, invece, si ha a disposizione più tempo, una volta applicati i prodotti si possono lasciare asciugare i capelli intorno ai bigodini. Il segreto, comunque, sta proprio nell’asciugatura. Il phon e le alte temperature, infatti, seccando il capello non garantiscono una chioma che pare appena uscita dall’acqua del mare.
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