La Primavera/Estate 2015 non lascia tregua alle nostre chiome e ogni giorno salta fuori qualche trend. In una stagione che impone naturalezza, la maggior parte delle proposte virano sul castano. Dal bronde di questo inverno al degradé che continua ad essere riproposto anche con la stagione calda passando per il flamboyage e per il ronze, l’unione tra bornze e red, le nuove colorazioni (o decolorazioni) prevedono una base castana da poter schiarire, più o meno uniformemente. E le bionde? In realtà, il biondo resta un classico e come classico non tramonta mai.
Le celebrities sono un esempio lampante: da Kim Kardashian che a Parigi sorprese tutti tingendosi di platino alla sorella Khloe che, proprio di recente si è fatta biondissima, ai colpi di testa di chi bionda lo è sempre stata ma ha ceduto la fascino del colore, come Hilary Duff che, ora, ha rimesso la testa (e il suo biondo a posto). Chiaro e freddo al limite del ghiaccio o miele bronzato con punte effetto sunshine, Glamour.fr ha identificato, manco a farlo apposta, 50 sfumature di biondo. Qualche esempio? L’intramontabile tono di Brigitte Bradot, la bionda di Saint Tropez per eccellenza, icona di stile e bellezza anni Sessanta: è un biondo leggero che parte da una radice scura da portare su capelli lunghi e frangettona. Il colore di Marylin Monroe, altra icona biondissima. Il suo platino nell’era 2.0 si chiama ghiaccio e si porta con una particolare attenzione al gioco dei contrasti: se i colori sulle lunghezze sono freddi, sul viso il make up dovrà essere studiato su nuances più calde.
Le sfumature di biondo, poi, passano attraverso il bond bebé (che ricorda i boccoli anglosassoni delle bimbette appena nate) e il tye&dye sui toni dell’albicocca. Considerando che tra bronde, flamboyage, écaille e degradé, è il castano a farla da padrone, come ottenere un effetto di rottura? Nonostante le 50 sfumature, i toni caldi, secondo noi, è meglio lasciarli alle chiome castane. Il must delle teste bionde è il ghiaccio, freddissimo, quasi tendente al granny hair.
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